«Le mie bici costruite in legno
Un sogno per sfidare la crisi»

Ciclisticamente parlando, si potrebbe dire che è stato come scalare il Mortirolo. Un'impresa. Ma ora che le prime «creazioni» sono pronte e perfettamente funzionanti, Marco Quarteroni da Cologno al Serio si prende le sue belle soddisfazioni.

Ciclisticamente parlando, si potrebbe dire che è stato come scalare il Mortirolo. Un'impresa. Ma ora che le prime «creazioni» sono pronte e perfettamente funzionanti, Marco Quarteroni da Cologno al Serio si prende le sue belle soddisfazioni.

«Quando giriamo per strada con le nostre bici, la gente ci ferma, ci chiede informazioni, vuole scattare delle foto», racconta Michela, fidanzata e aiutante nell'impresa di cui sopra. Ovvero, disegnare e realizzare delle bici interamente in legno (fanno eccezione solo la sella e le parti strettamente meccaniche, come la catena, i pedali e i freni, oltre alle divertenti trombette-clacson).

Un precedente illustre è quello di Tino Sana: Marco è andato anche oltre, realizzando in legno pure la forcella della sua bici. «L'idea è nata dalla mia passione per il design» racconta il trentaseienne, che nella vita fa il carpentiere meccanico nella sua azienda, a Cologno.

Ora il sogno di Marco è che il suo progetto possa diventare qualcosa di più: «Non mi dispiacerebbe avere la possibilità di trasformarlo in un lavoro», ammette. Insomma, la strada sembra aprirsi davanti a queste due ruote. Che, curiosità, pesano circa 19 chili l'una, ma una volta in sella risultano ben maneggevoli.

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