Furti nei cimiteri di otto paesi
Ora i ladri rubano le statue

Cimiteri divenuti meta di predoni che dopo aver fatto man bassa di canali e grondaie in rame, adesso fanno razzia di statue e opere in bronzo. Nel mirino in questi giorni ben otto paesi della Bassa. E qualcuno per paura ha tolto la statua dalla su tomba.

Cimiteri divenuti meta di predoni che dopo aver fatto man bassa di canali e grondaie in rame, adesso fanno razzia di statue e opere in bronzo. Nel mirino in questi giorni ben otto paesi della Bassa: Pumenengo, Antegnate, Fontanella, Barbata, Covo, Cortenuova, Torre Pallavicina e Fara Olivana.

Comune denominatore sono le modalità dei furti: vengono scelte in genere statue di piccole e medie dimensioni; anche gli orari sono sempre gli stessi, ovvero durante l'apertura, generalmente in tarda mattinata o nel primo pomeriggio. I furti, dalle testimonianze raccolte, sono cominciati il 10 luglio e proseguono anche in questi giorni.

Il più colpito è il cimitero di Barbata. Spiega il sindaco Aurelio Fratus: «Il primo furto è avvenuto il 12 luglio, i ladri hanno strappato una statua e delle croci. Nei giorni successivi sono state prese di mira altre quattro tombe. In un primo momento abbiamo disposto la chiusura durante la pausa del mezzogiorno, ma è stato inutile».

E qualcuno per paura ha tolto la statua dalla su tomba. Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 30 agosto

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