Le nomine di docenti e Ata
Scuola, tensioni sull'assegnazioni

Anche l'avvio dell'anno scolastico 2013/2014 è segnato dall'emergenza e da disagi diffusi, come ampiamente previsto dal mondo sindacale della scuola. E i fatti stanno andando oltre la più pessimistica previsione. Lo scrivono Cisl e Cgil

«Anche l'avvio dell'anno scolastico 2013/2014 è segnato dall'emergenza e da disagi diffusi, come ampiamente previsto dal mondo sindacale della scuola. E i fatti stanno andando oltre la più pessimistica previsione». Lo scrivono in una nota Cisl e Cgil.

«La compressione dei tempi delle operazioni delle nomine delle supplenze su posti vacanti - si legge - ha creato e sta creando una grande confusione. Di fatto, dicono i sindacati, “è pressoché impossibile il controllo sulla regolarità dei posti messi a disposizione per le supplenze”. Le operazioni di nomina si stanno svolgendo nel caos e in un clima teso tra i lavoratori precari, docenti e ata, e l' Amministrazione che sta effettuando le nomine».

«Ma, dato che i problemi che si stanno evidenziando attengono, anche, ad aspetti meramente organizzativi, legati alla estrema rigidità dell'Amministrazione Scolastica nell'organizzare e gestire, anche dal punto di vista delle relazioni con il personale precario Docente e ATA interessato, le operazioni di nomine annuali (per non parlare anche di altre rigidità nelle operazioni di Utilizzazioni e Assegnazioni Provvisorie) “riteniamo - sottolineano Tobia Sertori e Vincenzo D'Acunzo, segretari generali di FLC CGIL e CISL Scuola Bergamasche -che vi siano gli spazi per effettuare le nomine in un clima di maggiore serenità. È indispensabile, pertanto, a nostro parere, un momento di riflessione da parte di tutti al fine di raccogliere i punti di vista di quanti vivono con legittima ansia questo momento e far sì che le operazioni attualmente in atto possano concludersi positivamente e far registrare elementi di "qualità " anche nei servizi circoscritti da tempi tirannici. Questo a favore anche dei lavoratori dell' Ufficio Scolastico di Bergamo costretti a ritmi e tempi non idonei per una serena conduzione delle operazioni. Questa è la richiesta che CISL Scuola e FLC CGIL, certe di trovare opportuna accoglienza, avanzano alla Direzione dell'Ufficio Scolastico Provinciale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA