Prestazioni a cittadini extracomunitari
L'Inps dice sì alla Corte Costituzionale

Con una nota emessa due giorni fa, il 4 settembre, l'Inps interviene fornendo novità e dettagli in tema di prestazioni di Invalidità Civile da erogare a cittadini stranieri extracomunitari.

Con una nota emessa due giorni fa, il 4 settembre, l'Inps interviene fornendo novità e dettagli in tema di prestazioni di Invalidità Civile da erogare a cittadini stranieri extracomunitari: «Finalmente l'istituto si adegua alle sentenze della Corte Costituzionale» ha commentato Severo Capelli, il nuovo direttore dell'Inca di Bergamo.

«Per ottenere, dunque, le prestazioni economiche non sarà più necessario il ricorso al Comitato Provinciale dell'istituto previdenziale. Questo significa che le richieste verranno accolte amministrativamente». Negli ultimi sei anni la Corte Costituzionale è intervenuta varie volte con diverse sentenze dichiarando incostituzionale l'art.80, comma 19 della legge 388/2000 nella parte in cui essa prevedeva la concessione delle provvidenze economiche ai soli cittadini extracomunitari titolari della carta di soggiorno-permesso di soggiorno Ce di lungo periodo.

«Nello specifico, la Corte è intervenuta per l'indennità di accompagnamento con sentenze del 2008 e del 2013, per la pensione di inabilità con sentenze del 2009 e di quest'anno, ma anche per l'erogazione dell'assegno mensile di invalidità nel 2010 e dell'indennità frequenza nel 2011» continua Capelli. «Con il messaggio n.13983 del 4 settembre l'Inps decide così di ottemperare a quanto statuito da queste sentenze, limitatamente a queste prestazioni».

Le domande amministrative (con compilazione dell'AP70 telematico e/o cartaceo) saranno accolte a fronte della positiva presenza degli altri requisiti di legge previsti dalle singole prestazioni economiche. Requisito necessario per tutte le prestazioni citate è la titolarità del permesso di soggiorno della durata di almeno un anno».

«Le domande di riesame di precedenti richieste respinte potranno trovare accoglimento nei limiti della prescrizione decennale (per le invalidità civili la prescrizione è ancora decennale). Le sentenze di merito, passate in giudicato, non potranno essere riesaminate. Per ulteriori informazioni, su può contattare il Patronato Inca Cgil di via Garibaldi 3 oppure telefonare al numero 035.3594120 o scrivere a: [email protected]

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