In classe solo alunni stranieri
A C. Volpino gli italiani scappano

Campanella amara giovedì a Corti, capoluogo di Costa Volpino: nell'unica sezione di prima elementare che si è formata, i 14 «remigini» sono tutti di origine straniera: marocchina per la gran parte, poi albanese, romena e africana in genere.

Campanella amara giovedì a Corti, capoluogo di Costa Volpino: nell'unica sezione di prima elementare che si è formata, i 14 «remigini» sono tutti di origine straniera: marocchina per la gran parte, poi albanese, romena e africana in genere.

I sette bambini italiani che inizialmente erano stati iscritti dalle famiglie a questa classe, pian piano se ne sono andati tutti quanti: i genitori hanno deciso di dirottarli in altre scuole del capoluogo altosebino.

Gli ultimi tre o quattro hanno puntato i piedi pochi giorni fa, annunciando che se il dirigente scolastico non avesse trovato posto ai loro figli nelle altre primarie delle frazioni di Piano, Volpino o Branico, li avrebbero presi e portati fuori paese.

Dalla scuola non trapela alcun commento, nessuna dichiarazione. Il dirigente dell'Istituto comprensivo Umberto Volpi, 40 anni di attività come insegnante e come preside, allarga le braccia sconsolato e preferisce non parlare, rimandando ad altri («politici, sociologi, commentatori, giornalisti») una spiegazione di quel che sta accadendo a Costa Volpino.

A Costa Volpino, il Comune più popoloso dell'Alto Sebino, la folta presenza di immigrati costituisce un dato di fatto da almeno vent'anni e la comunità marocchina è tra le più numerose.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 7 settembre

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