L'elementare per soli stranieri
Kyenge: fare squadra a scuola

Se per il ministro Kyenge la Nazionale di calcio «è un modello di quella che dovrebbe essere l'Italia di domani», la scuola di Corti forse lo è un po' meno. La prima elementare di Costa Volpino avrà perso un'occasione per fare squadra.

Se per il ministro Kyenge la Nazionale di calcio «è un modello di quella che dovrebbe essere l'Italia di domani», la scuola di Corti forse lo è un po' meno. La prima elementare di Costa Volpino avrà perso un'occasione per fare squadra.

La titolare dell'Integrazione del governo Letta interviene sul caso della classe che per l'anno scolastico alle porte avrà solo alunni stranieri, dopo il ritiro degli unici sette bergamaschi iscritti.

Cosa ha pensato del fuggi fuggi dei «locali» alla notizia del numero di bambini romeni, marocchini e albanesi? «All'inizio ho sperato che non fosse così – ammette il ministro di origini congolesi –. Spostare dei bambini da una scuola all'altra, perché una classe è piena di ragazzini che magari sono arrivati da piccolissimi in Italia o che sono nati qui e non sanno neanche di essere "diversi" dagli altri non va bene».

Per la Kyenge, quindi, bisognerebbe «far crescere i nostri figli con la trasparenza e l'ingenuità che gli è propria». Con un invito agli adulti: «Rileggere "Il Piccolo principe", che ci richiama a capire cosa vogliono i nostri figli».

Leggi tutto su L'Eco di Bergamo del 9 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA