Tricolori e fanfare all'adunata
Cinquemila alpini invadono Zogno

Un vero successo, forse superiore alle aspettative, per la manifestazione alpina che si è svolta a Zogno. Nonostante il cielo coperto e lo scroscio d'acqua la sfilata delle penne nere orobiche ha visto la partecipazione di oltre cinquemila persone.

Un vero successo, forse superiore alle aspettative, per la manifestazione alpina che si è svolta a Zogno. Nonostante il cielo coperto e lo scroscio d'acqua delle nove e mezzo la sfilata delle penne nere orobiche, che festeggiavano la trentesima adunata sezionale e il novantesimo anniversario del gruppo locale, ha visto la partecipazione di oltre cinquemila persone, mentre sono stati centinaia gli spettatori che lungo il percorso hanno applaudito e gridato «Viva gli alpini».

Il paese brembano ha saputo accoglierli nel modo migliore con numerosissime bandiere, coccarde, nastri tricolori alle finestre, sui terrazzi da cui sono state gettate bandierine di carta.

Presenti, oltre al vessillo sezionale portato come sempre dall'alfiere in guanti bianchi Armando Finotto, i gagliardetti di 259 gruppi bergamaschi e i vessilli di sezioni ospiti lombarde, venete ed emiliane.

Apprezzati in particolare gli alpini in armi che si trovano a Bergamo per l'operazione «Strade sicure» e, a rafforzare il legame tra la sezione bergamasca e le Truppe alpine il colonnello del Quinto di stanza a Vipiteno Michele Biasutti e il colonnello del Sesto di stanza a Brunico Luigi Rossi.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 9 settembre

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