In bici investito in via Corridoni
muore a 5 giorni dallo scontro

Ad investirlo mentre era in bici, è stato un autocarro, poi sequestrato, condotto da un quarantasettenne italiano di Alzano Lombardo. Ricoverato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, il ciclista si è spento lunedì mattina.

Nella sua vita ha percorso un numero infinito di chilometri con la sua amata bicicletta ed ha dovuto separarsene nel peggiore dei modi. Alfredo Iannelli, 84 anni, quasi mezzo secolo trascorso ad insegnare nelle scuole, è rimasto vittima di un fatale incidente avvenuto verso le 17,30 di giovedì scorso in via Corridoni, in prossimità dell'incrocio con via Bianzana.

Ad investirlo mentre era in bici, per cause che sono ancora in corso di accertamento, è stato un autocarro, poi sequestrato, condotto da un quarantasettenne italiano di Alzano Lombardo. Ricoverato all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, il ciclista si è spento lunedì mattina. Per i funerali si dovrà attendere il nullaosta della magistratura.

«Aspettavamo con ansia sue notizie - dice la figlia, Giuseppina Iannelli - e infine sono arrivati i vigili a raccontarci l'accaduto e a dirci che si trovava ricoverato in ospedale per trauma cranico».

«Era un lavoratore instancabile - ricorda l'altra figlia Antonella - e teneva molto al senso del dovere, all'onore e alla giustizia, valori su cui non transigeva. E' stato molto bravo come maestro elementare a Treviolo perché ha tenuto classi di 55 bambini».

Leggi di più su L'Eco in edicola martedì 10 settembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA