Rogo al campo di Rovetta
Un indagato. Con lui due bambini

Non ha dato sicuramente il buon esempio ai due minori che lo accompagnavano l'uomo indagato di aver dato fuoco al magazzino in uso all'Unione sportiva Rovetta lo scorso 25 agosto. L'incendio aveva causato un danno economico di circa 10 mila euro.

Non ha dato sicuramente il buon esempio ai due minori che lo accompagnavano l'uomo indagato di aver dato fuoco al magazzino in uso all'Unione sportiva Rovetta lo scorso 25 agosto. L'incendio in questione aveva distrutto la struttura e il contenuto, con palloni, maglie e altre attrezzature, causando un danno economico intorno ai 10.000 euro e non pochi problemi per le squadre del paese rimaste senza maglie pochi giorni prima dell'inizio del campionato.

Le indagini svolte dai carabinieri della stazione di Clusone, comandati dal maresciallo Giuseppe Maida, insieme alla polizia locale dell'Unione dei Comuni della Presolana, guidata dal comandante Lorenzo Mapelli, hanno portato a stringere il cerchio su una persona. Fondamentali le immagini delle telecamere che vigilando sull'area.

«Attraverso i filmati - racconta il primo cittadino di Rovetta Stefano Savoldelli - si può vedere chiaramente un uomo, in diversi momenti circondato da due bambini, che forza la struttura aprendola. Dopo un andirivieni sospetto, l'adulto e i minorenni si allontanano, si alzano le fiamme e infine arrivano i vigili del fuoco. Le immagini sono chiare, l'occhio elettronico, nonostante non sia tra i più moderni installati nella zona, ha filmato benissimo la scena». L'identità dell'adulto non è stata rivelata, ma sembra che non sia del paese.

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