Stop anche al giudice di pace
Sale la protesta a Treviglio
Treviglio perde la sezione distaccata del Tribunale e per ora anche l'ufficio del giudice di pace la cui attività da lunedì sarà sospesa fino a nuovo ordine. Uno scenario mal sopportato dal sindaco Giuseppe Pezzoni.
Treviglio perde la sezione distaccata del Tribunale e per ora anche l'ufficio del giudice di pace, la cui attività da lunedì sarà sospesa fino a nuovo ordine. Uno scenario mal sopportato dal sindaco Giuseppe Pezzoni.
All'origine del «congelamento» la mancanza dei due dipendenti addetti all'attività amministrativa, trasferiti a Milano e Brescia, e la sola presenza dell'ausiliario commesso, insufficiente e non idoneo a coadiuvare l'attività dei giudici.
Una situazione che ha contrariato oltremodo il sindaco di Treviglio, determinato nell'inviare una lettera di protesta al ministero di Giustizia. Il Comune era infatti disponibile a rimpiazzare il vuoto mettendo a disposizione dell'Ufficio due propri dipendenti comunali, ma nonostante il prodigarsi è ancora in attesa di una risposta e dello specifico nullaosta dal ministero.
Il sindaco Pezzoni gioverdì 12 settembre ha convocato nella sala consiliare del municipio un incontro nel quale ha annunciato la presa di posizione, esprimendo tutta la sua contrarietà per la situazione. «Siamo di fronte a un fatto tra l'increscioso, il kafkiano e l'assurdo. Noi con più provvedimenti avevamo mostrato la disponibilità ad accollarci le spese dell'ufficio del giudice di pace. Con l'ultimo anche di supplire la mancanza di personale con due nostri dipendenti in attesa di una risposta dal ministero entro il 28 aprile 2014 sperando che nel frattempo l'attività proseguisse e invece da lunedì sarà sospesa».
Leggi di più su L'Eco di venerdì 13 settembre
© RIPRODUZIONE RISERVATA