«Senza gli stanziali muore il lago»
Campeggiatori in corteo a Iseo

Sul lago sbarca l'ingiunzione della Sovrintendenza e sale l'onda della protesta, con una mobilitazione generale. A marciare dalle 10 di domenica 15 settembre sono stati circa 500 campeggiatori che dai campeggi di Clusane hanno sfilato in un corteo di protesta verso Iseo.

Sul lago sbarca l'ingiunzione della Sovrintendenza e sale l'onda della protesta, con una mobilitazione generale. A marciare dalle 10 di domenica 15 settembre sono stati circa 500 campeggiatori che dai campeggi di Clusane hanno sfilato in un corteo di protesta verso Iseo, sino alla centralissima piazza Garibaldi: con cartelli e striscione i campeggiatori stanziali, tra cui molti bergamaschi, hanno protestato contro la circolare inviata dalla Sovrintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Brescia, Cremona e Mantova inviata ai Comuni di Iseo, Sale Marasino, Marone e Pisogne e per conoscenza alla Procura di Brescia e alla Regione.

L'ingiunzione di fatto chiede ai Comuni la rimozione entro 90 giorni delle non poche strutture stanziali non a norma, roulotte, verande, coperture e pre ingressi mobili, perché divenute nei fatti vere e proprie location spesso in decadimento e peraltro prive delle necessarie autorizzazioni paesistiche.

Tra coloro che sono sistemati delle non poche strutture ricettive turistiche adibite al campeggio della sponda bresciana del Sebino ci sono anche dei bergamaschi, circa il 40% del totale. Il corteo di domenica si è arricchito di slogan e striscioni. «Senza il campeggio stanziale il lago muore» su uno degli striscioni, «Il gioverno ci ha dissanguato, lasciateci almeno le ossa» si legge su un altro cartello.

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