10 milioni per il trasporto disabili
Coinvolti 6 mila studenti lombardi

Un protocollo d'intesa tra Regione e Unione Province Lombarde di 10 milioni di euro al sistema delle Province per sostenere le spese per il trasporto delle persone con disabilità nelle scuole. Lo ha siglato il Pirellone, coinvolti 6 mila studenti.

«Attraverso questo protocollo d'intesa tra Regione Lombardia e Unione Province Lombarde diamo 10 milioni di euro al sistema delle Province, per sostenere le spese per il trasporto delle persone con disabilità nelle strutture scolastiche. Siamo la prima Regione d'Italia a compiere un simile intervento». Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, in occasione della firma del potocollo d'intesa tra Regione Lombardia e Unione Province Lombarde (Upl) sulle misure a favore delle persone con disabilità presso le istituzioni scolastiche.

«Firmiamo questo protocollo d'intesa - ha sottolineato Maroni -, per risolvere un problema che si trascinava da tempo: a chi tocca sostenere le spese per il trasporto delle persone con disabilità nelle strutture scolastiche. Un tema che è stato oggetto di confronto in questi mesi, anche con ricorsi in sede giurisdizionale. Noi abbiamo deciso di agire, perché l'interpretazione delle leggi non portasse a un danno per le persone più deboli, per cui siamo intervenuti trovando le risorse, cioè 10 milioni di euro, per assicurare il servizio da qui a fine anno e nella legge Finanziaria metteremo le risorse per il 2014, per consentire alle Province di affrontare questo problema».

Con questo protocollo Regione Lombardia avrebbe così risolto il problema del sostegno economico al trasporto per i disabili nelle strutture scolastiche solo per il 2013. Coinvolti nel progetto 6 mila studenti lombardi. «Questi 10 milioni - ha chiarito l'assessore all'Economia, Bilancio e Crescita Massimo Garavaglia - consentono alle Province lombarde di risolvere il problema per quest'anno, poi nella redazione della legge di Bilancio troveremo le soluzioni idonee per l'anno prossimo. Ci siamo attivati, perché quando c'è un problema in Lombardia ci adoperiamo per trovare delle soluzioni e qui avevamo un problema enorme, generato dalle ultime modifiche normative operate sulle Province e, pur trattandosi di un problema creato da altri, attraverso questi interventi normativi, non potevamo certo lasciarlo irrisolto: oggi leggiamo sui giornali che la Provincia di Ragusa lascia a piedi i disabili, noi invece questo problema lo abbiamo affrontato e risolto».

Soddisfatta per la soluzione tempestivamente trovata a questo grave problema anche l'assessore all'Istruzione, Formazione e Lavoro Valentina Aprea, che ha tenuto a ringraziare il presidente Maroni e l'assessore Garavaglia prima di aggiungere: «Si tratta di una soluzione "una tantum", in attesa che il quadro istituzionale e normativo si faccia più chiaro. Non potevamo non farci carico di questo problema e con questo intervento confermiamo l'attenzione per la centralità delle persone e, in particolare, per le persone più deboli o svantaggiate. Si è trattato di una risposta straordinaria a una situazione straordinaria, che conferma l'attenzione della Regione verso tutti i cittadini».

© RIPRODUZIONE RISERVATA