Berzo, una cena al buio in oratorio
Invito educativo, si sperimenta la cecità

Una cena al buio all'oratorio di Berzo San Fermo. Un invito insolito, ma estremamente interessante ed educativo. Lo propone il Comune di Berzo, insieme all'Unione italiana ciechi e ipovedenti e l'associazione sportiva dilettantesca Omero Bergamo.

Una cena al buio all'oratorio di Berzo San Fermo. Un invito insolito, ma estremamente interessante ed educativo. Lo propone il Comune di Berzo, insieme all'Unione italiana ciechi e ipovedenti e l'associazione sportiva dilettantesca Omero Bergamo.

La cena al buio si terrà sabato 5 ottobre. Le iscrizioni si ricevono entro il 3 ottobre: potranno parteciparvi un massimo di 60 persone, dai 14 anni in su. Il costo è di 20 euro. Info: 035.821122 (Comune) o 338.9868554 (Fabio Pasinetti).

L'iniziativa ricalca in un certo qual modo altre analoghe tenutesi ad esempio a Milano. Anni fa a Milano si era svolta la manifestazione «Dialogo nel buio, una mostra che non mostra», a Palazzo Reale. Un modo per capire in prima persona, sulla propria pelle, cosa significa vivere ciechi. Un'ora nel buio più totale di sei stanze - non un convegno condito di irritanti pietismi - sono sufficienti a ribaltare ogni convinzione o supposizione su chi non vede, su chi con dolore o sacrificio vive questa condizione con dignità e chiede rispetto non compassione.

Così sarà anche per la cena al buio che insegnerà ai partecipanti cosa è la cecità, come si può e deve convivere, si sperimenterà una dimensione sensoriale sconosciuta, perchè - come dice un ipovedente «la gente crede si sapere tutto su di noi e non sa nulla».

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