La ditta perse un appalto Brebemi
Il Tar: la colpa è della prefettura

Se la ditta ha perso l'appalto, la colpa è della prefettura di Bergamo. Lo fa intuire il Tar di Brescia, che ha condannato via Tasso a corrispondere integralmente le spese in giudizio alla Colabeton di Gubbio, estromessa dalla gara per i lavori della Brebemi.

Se la ditta ha perso l'appalto, la colpa è della prefettura di Bergamo. Lo fa intuire il Tar di Brescia, che ha condannato via Tasso a corrispondere integralmente le spese in giudizio a una società umbra - la Colabeton di Gubbio - vistasi estromessa dalla gara per i lavori della Brebemi a causa di un'informativa prefettizia dove si seminavano dubbi di mafiosità.

I giudici hanno bacchettato l'operato della prefettura che «ha rinunciato a svolgere un'autonoma analisi dei fatti esposti», limitandosi a enunciare le due note contraddittorie ottenute da Perugia e senza considerare che, «se vi sono circostanze che meritano approfondimento ma non sono corroborate da ulteriori elementi, la conclusione deve essere favorevole all'impresa».

Sottolineano i magistrati che «la Prefettura di Bergamo si è trovata in difficoltà nell'interpretazione delle due note della Prefettura di Perugia». Ma, stigmatizzano, «il compito dell informative prefettizie non è di sollevare o lasciare in sospeso dubbi e sospetti, ma di fornire un'interpretazione della situazione (...) Pertanto, se ci sono circostanze che meritano l'approfondimento ma non sono corroborate da ulteriori elementi, la conclusione deve essere favorevole all'impresa, e il messaggio deve essere chiaramente trasmesso alla stazione appaltante». Via Tasso, si legge nella sentenza, «ha in effetti cercato di ottenere spiegazioni da Perugia, ma poi nel redigere la propria informativa atipica del 3/7/2011 ha rinunciato a svolgere un'autonoma analisi dei fatti esposti, limitandosi a riproporre la stessa conclusione non liberatoria».

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