Fa il vino nella cantina di casa
Muore colpito dalle esalazioni

È stata un'esalazione venefica proveniente dal mosto delle uve a far perdere conoscenza inizialmente a Mario Losa, 80 anni, di Ambivere, e poi farlo cadere col volto riverso sulle vinacce dove è morto. La tragedia venerdì mattina ad Ambivere.

È stata un'esalazione venefica proveniente dal mosto delle uve a far perdere conoscenza inizialmente a Mario Losa, 80 anni, di Ambivere, e poi farlo cadere col volto riverso sulle vinacce dove è morto.

La tragedia venerdì mattina ad Ambivere, nella cantina che Mario Losa aveva ricavato vicino alla sua abitazione di piazza Don Luigi Sturzo, all'interno del cortile al civico 7. Come già aveva fatto nella mattinata di giovedì, verso le 8,30, l'ottantenne era sceso in cantina a rimescolare le vinacce nella vasca che aveva costruito e dove aveva messo circa 18 quintali di uva dei trenta che aveva vendemmiato sabato mattina.

La cantina è un locale ricavato sottoterra e comunicante con il cortile di casa attraverso una scala senza chiusure, aperta all'aria. «Sono rientrata dalla Messa verso le 9 e dopo aver appoggiato la bicicletta al muretto di casa sono andata a vedere se mio marito era nei dintorni – racconta la moglie Giuseppina Capoferri, ancora sconvolta –. Sono scesa in cantina e l'ho visto riverso con la testa nelle vinacce».

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