Ennesima avventura con Trenord
Cinque ore per una tratta di 56 km

«Buonasera gentilissima redazione, volevo raccontarvi dell'ennesima avventura targata “Trenord”: partenza ore 11.31 da Milano porta Garibaldi, direzione Bergamo». Inizia così la lettera che un pendolare ci ha inviato in redazione.

«Buonasera gentilissima redazione, volevo raccontarvi dell'ennesima avventura targata “Trenord”: partenza ore 11.31 da Milano porta Garibaldi, direzione Bergamo». Inizia così la lettera che un pendolare ci ha inviato in redazione.

«Alla stazione di Monza, il treno resta fermo per circa venti minuti e ci viene comunicato che, a causa di un carrello che è sviato dai binari tra Calusco e Paderno, il treno terminerà la corsa a Paderno, dove troveremo un pullman che ci porterà fino a Calusco per poi proseguire fino a Bergamo; il controllore ci comunica che dovremo aspettare circa 15 minuti l'arrivo del pullman; passano i primi 15 minuti e, ahimè, ne passano altri 15 prima di vedere UN solo autobus per tutti i passeggeri, che naturalmente non ci stanno».

«Fortunatamente qualcuno si sacrifica e scende (con l'autista che intanto cerca di contattare la polizia) e si parte alla volta di Calusco dove arriviamo alle 13 e 40; qui l'amara sorpresa: nessun treno! Guarda caso hanno riparato il guasto e dovremo aspettare il treno proveniente da Milano, che arriverà a Calusco alle 14.35 (con 15 min. di ritardo secondo loro). Arriveremo a Bergamo poco dopo le 15. Totale: quasi 5 ore per una tratta di 56 Km. Ma la vera sfida partirà ora: chiedere il rimborso! Nella speranza che pubblichiate questo messaggio, auguro una buona serata».
Cordiali saluti
lettera firmata

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