Gandino, trovata morta Cristina Bosis
Volontaria e animatrice della Pro Loco

Ha destato profonda emozione a Gandino l'improvvisa scomparsa di Cristina Bosis, 44 anni, impiegata in Municipio e animatrice di molte iniziative in seno alla Pro Loco. Cristina, che abitava nella frazione di Barzizza, è stata trovata senza vita nella sua abitazione.

Ha destato profonda emozione a Gandino l'improvvisa scomparsa di Cristina Bosis, 44 anni, impiegata in Municipio e animatrice di molte iniziative in seno alla Pro Loco. Cristina, che abitava nella frazione di Barzizza, è stata trovata senza vita martedì mattina nella sua casa, dopo l'allarme dei familiari che non riuscivano a contattarla.

Carabinieri e medici hanno disposto gli accertamenti utili a stabilire le cause della morte. Il paese, colpito in questi giorni da un susseguirsi di tristi notizie, è rimasto attonito. Cristina era molto conosciuta, innanzitutto per il suo impegno in Comune, dove era un sicuro riferimento nel suo ufficio al pian terreno che si affaccia su piazza Vittorio Veneto. Ad una profonda competenza, maturata in tanti anni di attività, univa un carattere particolarmente estroverso, che la portava spesso ad impegnarsi al di là delle sue strette mansioni.

Negli anni ha partecipato anche alle attività l'Anusca, l'Associazione Nazionale degli Ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe, organizzando a Gandino giornate di studio e approfondimento. Con orgoglio ricordava come nel 2011 avesse avuto ragione in una piccola disputa con le autorità elevetiche riguardo alla validità di un documento per l'espatrio, ricevendo scuse formali dal Consolato elvetico e dal Capo di Stato maggiore della Guardie di confine. Aveva coordinato il lavoro per la realizzazione del nuovo sito internet comunale. Nel 2006 Cristina fu promotrice della "Gustar Gandino", la camminata enogastronomica che ha consentito a migliaia di turisti di scoprire le bellezze gandinesi e le tipicità del territorio. Fu un'intuizione spontanea, a seguito del successo delle Giornate di Primavera che il FAI aveva organizzato a Gandino.

Con lo stesso entusiasmo partecipava all'organizzazione delle "Cene in cantina" nell'antico convento delle Suore Orsoline e più in generale all'attività della Pro Loco. Per questo, nel 2010, era stata insignita del riconoscimento di "Cittadina Benemerita", destinato annualmente a quanti operano per la promozione e la valorizzazione di Gandino. Ha fatto parte anche dell'AVIS e sostenuto molteplici attività ricreative. Cristina Bosis lascia la figlia Giorgia, 14 anni, e tutti i familiari, attorno ai quali si è stretta con affetto l'intera comunità gandinese.

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