Truffe agli anziani di Bergamo
Tre colpi in una sola giornata

Tre colpi ai danni di persone anziane, più deboli e indifese, e tutti avvenuti nella giornata di mercoledì 2 ottobre a Bergamo. Il primo è stato messo a segno in via Carnovali intorno alle 13: una signora di 92 anni ha aperto la porta a una coppia di donne che avevano suonato il campanello. L'anziana ha aperto di poco l'ingresso, ma le due donne l'hanno spalancato con violenza, facendo cadere a terra l'anziana. E mentre una delle due - sui 40 anni e con i capelli neri - aiutava la 92enne ad alzarsi, l'altra, ben vestita e sui 25 anni, ha fatto il giro della casa e ha arraffato gioielli e denaro.

Una brutta vicenda, che assomiglia anche al secondo caso, avvenuto in via Mattioli. Qui una 77enne ha ricevuto una telefonata mercoledì mattina da un finto tecnico della società Edison che la informava dell'arrivo intorno alle 13 di una coppia di tecnici per un rimborso spese. All'appuntamento sono così arrivati due giovani italiani, sui 25 anni: i due hanno stordito la 77enne di chiacchiere e, mentre la signora è andata in cucina per prendere un bicchiere d'acqua, uno dei due finti tecnici ha fatto sparire soldi e gioielli. Un colpo fatto con grande maestria, tanto che l'anziana si è accorta di essere stata derubata solo alcune ore dopo.

Sui due casi stanno indagando gli uomini della squadra mobile di Bergamo, che ipotizzano un collegamento tra i due fatti mentre i carabinieri di Bergamo hanno denunciato, sempre mercoledì, una donna e un uomo per un altro caso avvenuto in via Cairoli. Alle 14 una signora di 90 anni è stata avvicinata per strada da una coppia sui 40 anni: la donna ha strappato una catenina d'oro al collo dell'anziana e poi è scappata con il suo complice. La 90enne, sotto choc, ha chiamato 118 e 112 e, dal racconto e la descrizione dei due, i militari sono risaliti all'autrice della rapina, una pregiudicata di Gorle di 40 anni, residente a Cenate Sotto: è stata denunciata a piede libero per rapina.
Recuperata anche la catenina, rivenduta poco dopo a un Compro Oro dal complice: i carabinieri sono risaliti all'uomo che aveva lasciato i suoi dati anagrafici al rivenditore: si tratta di un 40enne di Trescore, denunciato per ricettazione.