La Cgil di Bergamo: «Agire subito
Vanno previsti corridoi umanitari»

“Non si può assistere impotenti allo stillicidio di tragedie, ormai quotidiane, nel mare e sulle coste della Sicilia. È necessario agire subito”. Così Orazio Amboni, responsabile del Dipartimento Immigrazione della Cgil di Bergamo, reagisce alle notizie che arrivano, terribili, da Lampedusa.

“Non si può assistere impotenti allo stillicidio di tragedie, ormai quotidiane, nel mare e sulle coste della Sicilia. È necessario agire subito”. Così Orazio Amboni, responsabile del Dipartimento Immigrazione della Cgil di Bergamo, reagisce alle notizie che arrivano, terribili, da Lampedusa.

“Servono innanzitutto misure immediate di soccorso in mare. Con tutti i mezzi e le super tecnologie che esistono per avvistare e segnalare imbarcazioni, è assurdo che non si riesca ad assistere per tempo e ad evitare catastrofi come quella di oggi. Le dimensioni del fenomeno sono ormai tali da richiedere un intervento internazionale, dell'Europa e dell'ONU, non solo di soccorso ma anche di prevenzione. Gran parte dei naufraghi di oggi provenivano da Eritrea e Somalia, due aree di cui sono ben conosciute le condizioni e da cui, chi può, fugge, in cerca di sopravvivenza e di prospettive di vita dignitosa".

"Lo possono testimoniare gli eritrei e somali già presenti a Bergamo e che raccontano di esperienze terribili trascorse nei campi profughi dei paesi confinanti, prima tappa nel lungo percorso della fuga. Per queste situazioni vanno previsti ‘corridoi umanitari' e organizzate, per tempo, misure di accoglienza e aiuto”.

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