«Sono un ex Honegger
e ora vivo con il bosco»

Il bosco e gli animali sono la sua vita, ma se non fosse per una passione che fa trascorrere tutta la giornata all'aperto, qualche volta gli verrebbe voglia di abbandonare tutto. La storia di Claudio Vassalli è emblematica.

Il bosco e gli animali sono la sua vita, ma se non fosse per una passione che fa trascorrere tutta la giornata all'aperto, qualche volta gli verrebbe voglia di abbandonare tutto. La storia di Claudio Vassalli è emblematica di come un'economia legata al territorio non sia più possibile e di come, però, il produttivo abbia tradito la Valle Seriana.

Possiede una bella casa e quatto ettari di bosco a Pradalunga, ogni giorno si occupa di conigli, mucche, asini e galline e lavora nel bosco, in una lotta quasi infinita contro la natura. La terra e l'amore per il monte Misma, Claudio li ha ereditati dal padre Luigi, scomparso tre anni fa, da tutti conosciuto come «Bosco».

Claudio aveva preferito trovare un lavoro sicuro in un'azienda della valle, il Cotonificio Honegger. «Ci ho lavorato dal 1978 fino al 2010. Ora sono in cassa integrazione. Prendo 800 euro al mese, ma io vorrei lavorare. Ho frequentato anche i corsi come magazziniere per esempio, ma senza risultati».

Così Vassalli si dedica a tempo pieno ad animali e bosco, ma «è dura, economicamente non ne vale la pena. Per fortuna mia moglie ha un suo lavoro, come mio figlio». Nel suo bosco ci sono numerosi castagni secolari di cui tenta di prendersi cura e difenderli dal cinipide che da anni imperversa nella Bergamasca. Per questo è nata l'Associazione dei castanicoltori di Pradalunga. La guida proprio Vassalli.

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