Confermato il rischio nubifragi
Al Nord attese solo piogge deboli

«L'autunno spara una grossa cartuccia sull'Italia, nel mirino di piogge e temporali anche forti per il secondo weekend consecutivo». Lo spiega in una nota il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara: ma al Nord sono attese solo piogge deboli.

«L'autunno spara una grossa cartuccia sull'Italia, nel mirino di piogge e temporali anche forti per il secondo weekend consecutivo». Lo spiega in una nota il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara: «È in arrivo una perturbazione atlantica responsabile di un primo peggioramento già venerdì sui settori occidentali del Paese, ma sarà sabato che il maltempo entrerà nel vivo, interessando un po' tutto il Paese».

«C'è la possibilità di fenomeni molto intensi, anche a carattere di nubifragio, in particolare su Liguria, Toscana, Lazio e, in generale, al Sud e in Sicilia, con possibilità di locali allagamenti o dissesti idrogeologici», prosegue Ferrara. A rischio, quindi, città come Genova, Roma, Napoli, ma anche Messina, Reggio Calabria e Bari.

«Piogge invece in genere più deboli al Nord, di tipico stampo autunnale. Domenica ancora piogge e acquazzoni su gran parte del Paese, questa volta più concentrati al Sud e su Marche, Abruzzo, Emilia Romagna, dove potranno risultare a tratti copiosi ed abbondanti».

«Ombrelli a portata di mano anche nella prossima settimana - avvertono da 3bmeteo.com - a causa di un vortice stazionario proprio sopra l'Italia, responsabile di piogge e temporali sparsi per almeno 5 giorni. In questo caso i fenomeni saranno distribuiti in modo più irregolare, meno diffuso e alternati a maggiori aperture. Le aree più a rischio saranno comunque il Sud e i versanti adriatici».

«Ottobre è un altro mese ad alto rischio alluvionale per l'Italia - conclude Ferrara -. Questo perchè le perturbazioni in arrivo trovano accoglienza in un mare ancora caldo che ne esalta le potenzialità». La cronaca italiana conta numerose casistiche alluvionali in questo mese, alcune davvero tragiche come l'alluvione dello spezzino e della Lunigiana del 25 ottobre 2011, che con la caduta di mezzo metro d'acqua in meno di 6 ore costò la vita a 12 persone. Drammatica pure l'alluvione del messinese del 1° ottobre 2009 con ben 36 vittime, tra il 4 ed il 5 ottobre a Genova, Savona e Prato, con 4 morti, il 22 ottobre 2008 nel cagliaritano, con 5 vittime, e - ancora - tra il 13 ed il 16 ottobre 2000 in Piemonte, con 23 vittime, 11 dispersi e 40.000 sfollati.

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