Lunedì il Nobel William Szostak
consegna i titoli di dottore di ricerca

Sarà il Premio Nobel per la Medicina 2009, Jack William Szostak a conferire a 88 studenti dell'Università di Bergamo il titolo di dottore di ricerca 2013 lunedì prossimo 7 ottobre al Teatro Sociale, alle 18. L'occasione è la cerimonia del PHD day.

Sarà il Premio Nobel per la Medicina 2009, Jack William Szostak a conferire a 88 studenti dell'Università di Bergamo il titolo di dottore di ricerca 2013 lunedì prossimo 7 ottobre al Teatro Sociale, alle 18. L'occasione è la cerimonia del PHD day che da alcuni anni l'Università celebra nell'ambito di BergamoScienza e che si onora della presenza di illustri scienziati e premi Nobel, alla presenza quest'anno anche del Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Maria Chiara Carrozza.

Con questa cerimonia l'Ateneo consolida il proprio rapporto con il territorio avvicinando il pubblico all'alta formazione universitaria, il cosiddetto terzo livello, previsto nell'ordinamento italiano e funzionale all'acquisizione di competenze e conoscenze necessarie per esercitare attività di ricerca avanzata in enti pubblici e privati.

Durante l'incontro, grazie al contributo ricevuto dall'Università per il "5x1000", verranno inoltre assegnati i premi a supporto delle attività di 14 ricercatori provenienti da 6 diversi dipartimenti dell'Università di Bergamo.

Interverranno con Szostak, il rettore Stefano Paleari, Mario Salvi, presidente dell'Associazione BergamoScienza, il prorettore alla ricerca Gianpietro Cossali, e in rappresentanza del Comitato Scientifico di BergamoScienza Lucio Cassia.

Jack William Szostak (Londra, 9 novembre 1952) è un biologo canadese. Nel 2009 gli è stato assegnato il Premio Nobel per la medicina, insieme a Elizabeth H.Blackburn ed a Carol Greider in merito ai loro studi svolti riguardo a come i cromosomi sono protetti dai telomeri e dall'enzima telomerasi. Ha ricevuto il suo PhD a Cornell University ed è attualmente professore di biologia alla Harvard University.

Szostak ha contribuito in modo importante a diversi campi scientifici. Ha dedicato l'inizio della sua carriera scientifica, nei primi anni ottanta, allo studio di cromosomi, durante il quale ha fatto scoperte che hanno chiarificato il meccanismo attraverso il quale i telomeri proteggono i cromosomi.

Alla fine degli anni Ottanta, Szostak cominciò a cercare nuove direzioni per il suo programma di ricerca, considerando che c'erano già diversi gruppi di ricerca nel mondo che investigavano i telomeri. Raccontando di quel periodo Szostak ha detto: "Non è molto soddisfacente fare ricerca e avere l'impressione che, se non avessi fatto tu quella scoperta, l'avrebbe fatta qualcun altro poco dopo".

Decise di incentrarsi sugli enzimi di RNA, che erano stati scoperti pochi anni prima (premio Nobel a Cech e Altman). In questo campo, Szostak ha raggiunto importantissimi risultati, inventando la tecnica chiamata "evoluzione in vitro" dell'RNA; questa tecnica permette di evolvere RNA artificiali ottenendo RNA con le proprietà volute. In questo modo sono stati isolati i primi enzimi RNA artificiali e aptameri. Più recentemente, le ricerche Szostak si sono dirette alla costruzione della prima cellula artificiale, partendo solamente da molecole chimiche.

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