In mille per l'addio a Cristina
Il «grazie mamma» della figlia

«Mai avremmo pensato di ritrovarci oggi a pregare con e per Cristina». Ha esordito così don Guido Sibella, parroco di Barzizza, nella Basilica di Gandino, in occasione dei funerali di Cristina Bosis, trovata morta nei giorni scorsi nella sua abitazione.

«Mai avremmo pensato di ritrovarci oggi a pregare con e per Cristina». Ha esordito così don Guido Sibella, parroco di Barzizza, nella Basilica di Gandino, in occasione dei funerali di Cristina Bosis, trovata morta nei giorni scorsi nella sua abitazione.

A radunarsi attorno ai familiari della quarantaquattrenne, responsabile dell'anagrafe comunale e attiva nella promozione turistica con la Pro Loco, c'erano centinaia (probabilmente più di mille) di amici e conoscenti. Sulla bara, portata a spalla dai coetanei di Cristina, un grande cuore rosso con la scritta «Grazie mamma», deposto dalla figlia quattordicenne Giorgia, attorniata dal papà, dai nonni e dai compagni di scuola e di sport.

«Cristina in questo momento di transito fra l'umano e l'eterno - ha sottolineato il passionista padre Armando durante l'omelia - ci invita a essere disponibili ad aiutare gli altri con il sorriso, nella quotidianità del lavoro e più in generale nella vita. Un'attenzione da mostrare anche e soprattutto verso gli ultimi e le persone in difficoltà».

Il feretro, accompagnato al cimitero da numerosi amministratori di ieri e di oggi, dai colleghi e da tanti gandinesi, al termine della celebrazione è stato trasferito nel Cimitero di Gandino.

© RIPRODUZIONE RISERVATA