Bergamo si scopre anche via Fb
On line piace «Mood Bergamo»

Si sa solo che è donna, ha 35 anni, vive in città e ha il 41 di piede. Il resto è un vortice di allegria, esuberanza e voglia di riscoprire la bellezza di Bergamo. Nasce così il fenomeno «Mood Bergamo».

Si sa solo che è donna, ha 35 anni, vive in città e ha il 41 di piede. Il resto è un vortice di allegria, esuberanza e voglia di riscoprire la bellezza di Bergamo. Nasce per caso «Mood Bergamo», un profilo in Facebook aperto lo scorso 5 febbraio «con un gran desiderio di condividere immagini di Città Alta e gli angoli più suggestivi di Bergamo». Ma guai a rivelare la sua identità: «Ormai è un gioco: non mi interessa farmi riconoscere né voglio che Mood Bergamo sia associato a un nome. In fondo è un po' di tutti quanti». E per «tutti quanti» la sua creatrice intende i quasi 1.900 amici che in Facebook la seguono.

Tutto è partito da una foto scattata lo scorso 5 febbraio creando un profilo Fb: «Sono appassionata di fotografia e così ho iniziato a postare immagini e, successivamente, a creare una galleria fotografica di "personaggi mood": bergamaschi che si raccontano attraverso sogni e aspirazioni, con una foto e un profilo positivo». Perché la positività è un po' il filo conduttore di tutto il progetto: «Che non è a scopo di lucro, ma vuole mettere in circolo sorrisi e una passione condivisa: la nostra città». Da qui i primi giochi: «Postare un sorriso, un bacio, una foto di Bergamo, un oggetto. Giochi dove i vincitori si guadagnano una colazione, un aperitivo, qualcosa da vivere a Bergamo dopo aver partecipato ai concorsi del tipo: "indovina la location"».

A offrire i premi numerosi locali bergamaschi che in Mood Bergamo fanno rete e partecipano ai progetti di questa 35enne tutta pepe, un vulcano di idee, e una leggerezza nell'animo che non è sinonimo di frivolezza: «So bene il periodo che stiamo affrontando, so come sia dura per parecchia gente arrivare a fine mese. Io stessa vivo i miei alti e bassi ma so anche come ci sia bisogno di positività, di un sorriso in più, di un momento di pace». Che si dipana con semplicità attraverso un social network ormai di gran moda: «Chi oramai non è in Facebook? E non ci sono solo ragazzi tra gli amici di Mood Bergamo. Donne, uomini, tanti 40enni». Che quotidianamente ricevono il buongiorno, la buonanotte («moodnight») e recentemente il buon appetito dalla sua creatrice: «Con una ricetta che viene presentata dagli amici Mood ma anche da diversi locali della Bergamasca». Dove, tra l'altro, Mood Bergamo organizza una cena al mese: «In questo caso scelgo il luogo, che cambia sempre, prendo le prenotazioni con un menù a prezzo low e organizzo i posti a tavola al fine da creare rete e mescolare le carte».

A rappresentarla anche un testimonial, «Minimood», un pupazzo/giraffa trovato per strada «che porto sempre con me». Anche in Thailandia: "Un viaggio in solitudine: 30 giorni con mille euro, un vero e proprio reportage di come vivere low cost che pubblicato quotidianamente su Fb con tanto di foto dove Bergamo era rappresentata dai gadget orobici immortalati in paesaggi orientali». E se c'è chi la cerca perché vede la sua pagina come un veicolo promozionale, per eventi e prodotti da sponsorizzare, la fanciulla è categorica: «Mood Bergamo è un progetto emozionale, va dove mi porta il cuore, dove mi portano le mie escursioni cittadine, semplicemente». E ride se le si chiede di rivelare la sua identità: «Aggiungo un indizio: 1.78 è la mia altezza». Poi si gira verso la porta d'ingresso de L'Eco di Bergamo, scatta una foto con il cellulare all'insegna della testata del giornale e la posta in pochi secondi in Fb: «Facciamo un gioco: chi mi ha intervistato oggi?». Poi commenta: «Anche L'Eco di Bergamo è mood».

Fabiana Tinaglia

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