Telefonata anonima al parroco
Ritrovate le tele rubate ad Astino

La telefonata è arrivata poco prima delle 22,30 di mercoledì alla parrocchia di Longuelo. Dall'altra parte del filo una voce maschile che invitava il parroco a recarsi in una laterale della Briantea. «In fondo alla strada sterrata troverete le tele di Astino».

La telefonata è arrivata poco prima delle 22,30 di mercoledì, sul telefono fisso della parrocchia di Longuelo. Dall'altra parte del filo una voce maschile che invitava il parroco don Massimo Maffioletti a recarsi («Subito») in una laterale della Briantea, nel tratto tra la rotonda Locatelli e quella della Trucca. «In fondo alla strada sterrata troverete le tele di Astino».

Il sacerdote ha preso l'auto e ha raggiunto il posto. In fondo, all'altezza della massicciata ferroviaria e vicino alla roggia, c'erano le tele, arrotolate in un cellophane giallo. In ottimo stato di conservazione. Ieri sono state riconsegnate alla Fondazione Mia Misericordia Maggiore, che controlla la società Val d'Astino.

Sono lo «Sposalizio di Santa Caterina» di Marcantonio Cesareo e due ovali raffiguranti la «Madonna annunciata» e «L'angelo annunciante» di Ferdinando Orselli, allievo di Fra' Galgario.

Ladri di quadri

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