Tentorio e la Finanza ai «Riuniti»
«Pronti a cambiare l'accordo»

«L'uso militare dell'area oggi non è compatibile con l'accordo. Ma se sarà necessario rivederlo, per risolvere un problema che è rilevante per la città, lo rivedremo». Lo dice Franco Tentorio che parla dell'area ex Riuniti.

«Offesi per il mancato invito? Ma ci mancherebbe. Era un sopralluogo tecnico, sarà importante esserci quando conta...». Franco Tentorio bada alla sostanza: l'interesse della Guardia di finanza per i Riuniti, i cui vertici martedì mattina hanno visitato l'area di Largo Barozzi accompagnati dai dirigenti di Infrastrutture Lombarde, dell'Azienda ospedaliera e dall'assessore regionale all'Economia Massimo Garavaglia. Ma senza il Comune, non invitato. «L'interessamento concreto dimostrato per l'area è una bellissima notizia, ma come ho già detto non sarà facile».

«Il risultato certo è che la Guardia di finanza resterà a Bergamo con il triennio. E questo è già una vittoria per la città. Se poi riusciamo a portare anche il biennio di specializzazione sarà tutto di guadagnato». E se l'ipotesi Riuniti diventerà realtà, Palazzo Frizzoni è pronto a fare la sua parte. Anche a mettere mano all'Accordo di programma siglato nel 2008 con Regione, Provincia, Azienda ospedaliera e Università. «L'uso militare dell'area oggi non è compatibile con l'accordo. Ma se sarà necessario rivederlo, per risolvere un problema che è rilevante per la città, lo rivedremo».

Sul tavolo ci sono 130 mila metri quadri edificabili suddivisi in residenziale (62.560 metri quadri più 2.000 opzionale), terziario-commerciale-sanitario (20.440 metri quadri), ricettivo (6.980 metri quadri), housing sociale (10.000), alloggi e palestra per l'università (15.000) e servizi per il quartiere (13.000). «L'Accademia sarebbe interessata a più di un terzo dell'area. Vedremo se la proposta si concretizzerà».

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 24 ottobre

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