Palosco: manca la bibliotecaria
E così ai libri pensa la vigilessa
L'agente di polizia locale, in tempi di ristrettezze economiche per gli enti locali, può diventare anche addetto alla biblioteca. Succede a Palosco, dove l'agente Elisa Grillo da qualche tempo ha in carico anche il servizio biblioteca. Va detto che non è nuova del mestiere.
L'agente di polizia locale, in tempi di ristrettezze economiche per gli enti locali, può diventare anche addetto alla biblioteca. Succede a Palosco, dove l'agente Elisa Grillo da qualche tempo ha in carico anche il servizio biblioteca. Va detto che non è nuova del mestiere.
«Circa quattro anni fa - spiega l'assessore comunale alla Cultura Mario Mazza - Elisa aveva già sostituito la nostra bibliotecaria, quando quest'ultima si era assentata per la prima maternità, e aveva svolto un periodo di formazione in affiancamento per familiarizzare con la strumentazione specifica della biblioteca».
Quest'anno, da fine giugno, l'agente ha riassunto il ruolo per sostituire la bibliotecaria alla sua seconda maternità. «Mi occuperò del servizio almeno fino a fine 2014 - dice l'agente -: gli impegni sono tanti, però riesco a gestirmi, anche perché tutto sommato mi piace la realtà della biblioteca. Per quanto concerne il mio ruolo in municipio, invece, prevalentemente mi occupo di notifiche d'ufficio, che in questo periodo fortunatamente non sono numerose e ciò mi consente di gestire entrambi gli impegni; inoltre, riesco a uscire in pattuglia con i colleghi quando serve anche la mia presenza sul territorio».
Una vigilessa volenterosa Elisa Grillo, come conferma l'assessore Mazza: «L'agente Grillo presta servizio nel nostro Comune da circa sette anni e si è sempre dimostrata disponibile a svolgere mansioni anche non proprio specifiche del suo ruolo principale di messo comunale. Ciò le fa onore, anche perché in periodi come questi è importantissimo poter disporre di personale comprensivo e volenteroso».
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