Abusi su 2 sorelline di 9 e 11 anni
Anziano condannato a 12 anni

Dodici anni di reclusione. Il Collegio del Tribunale di Bergamo presieduto dal giudice Giovanni Petillo ha accolto la tesi del Pm Gianluigi Dettori e ha condannato un 73enne per gli abusi nei confronti di due sorelline di 9 e 11 anni, residenti nella Bassa.

Dodici anni di reclusione. Il Collegio del Tribunale di Bergamo presieduto dal giudice Giovanni Petillo ha accolto la tesi del Pm e ha condannato un 73enne per gli abusi nei confronti di due sorelline di 9 e 11 anni, residenti nella Bassa.

«La sua colpa più grave è quella di aver tradito la fiducia di quelle due bambine, che lo consideravano come un nonno», aveva detto il Pm Gianluigi Dettori chiedento la condanna a 12 anni di reclusione.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'uomo, residente in un paese delle Valli e tuttora agli arresti domiciliari in una comunità, era un conoscente della famiglia delle due sorelline: lavorando nella zona della Bassa, aveva conosciuto per motivi professionali il papà e la mamma delle bambine, e da lì era poi nata una solida amicizia, con assidue frequentazioni, sia nell'abitazione della coppia che nell'abitazione dell'anziano, una baita isolata nelle Valli, raggiungibile solo attraverso sentieri, dove le bambine sarebbero state ospiti in qualche occasione.

A dare il via all'inchiesta era stata la denuncia di una vicina di casa della coppia, che aveva riferito di aver visto l'uomo in atteggiamenti equivoci con le bambine. Le ragazzine avevano confermato di aver subito abusi dall'anziano e durante una udienza erano stati mostrati i disegni in cui le bambine, nel corso di un incidente probatorio, avevano raffigurato, a modo loro, i presunti abusi.

Per l'accusa, l'anziano aveva convinto le due bambine a compiere atti sessuali con lui, raccontando che un'altra bambina, di cui aveva loro parlato in precedenza, l'aveva fatto. «Approfittando della condizione di disagio in cui viveva la famiglia - aveva sostenuto il pm Dettori nelle sue conclusioni - ne aveva comprato la fiducia con regali e somme di denaro». Per l'accusa «le dichiarazioni delle due ragazzine si riscontrano vicendevolmente».

Inoltre, a sostegno dell'accusa era stata sentita - fra gli altri testimoni - anche la vicina di casa, che ritenendo di aver visto l'anziano in atteggiamento sospetto con le due bambine, aveva dato il via all'inchiesta. Il pm aveva chiesto una condanna a 12 anni (9 anni la pena base, aggravata dalla continuazione e senza riconoscimento delle attenuanti generiche, per una condotta processuale definita dal magistrato «sfrontata e non collaborativa»). Richiesta accolta. Il pensionato, nel 1990, aveva già subito una condanna per molestie sessuali su minore.

L'imputato si era sempre difeso in aula, proclamandosi innocente: aveva ammesso che le bambine erano state da lui alla baita, ma in quelle occasioni «non era successo nulla. Nel registro degli indagati erano finiti anche il padre e la madre delle due minorenni, per omesso controllo nei confronti delle figlie. Ma il procedimento a loro carico è stato stralciato.

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