Il sindaco di Arcene sui treni:«Disagi noti da mesi. Si attivi la Provincia»
«Finalmente dello stato dei trasporti ferroviari in provincia se ne è accorto anche l’Assessore regionale ai trasporti Cattaneo. E credo che anche lui convergerà finalmente sul fatto che i soldi spesi per il raddoppio non hanno prodotto i risultati per i quali erano stati messi a disposizione dalla Stato: i treni sono diminuiti di numero, i tempi di percorrenza sono aumentati, lo stato delle carrozze è peggiorato». A dichiararlo è il sindaco di Arcene Michele Luccisano che scrive al sito Internet de L’Eco di Bergamo.«Dopo la riunione del collegio di vigilanza sull’accordo di programma del 10 ottobre - continua il primo cittadino -, io avevo parlato di fallimento. Ora lo riconosce anche Cattaneo. Non ha molta importanza che da Arcene glielo avessimo detto e l’avessimo denunciato da inizio anno 2008 e che lui, anzichè ascoltarci per trovare le soluzioni, se la sia molto presa. Ora sappiamo che ne ha piena, diretta e personale cognizione. Attendiamo che si sia da fare nella maniera più efficace per risolvere il problema».Poi uno sguardo anche verso gli altri amministratori: «Ora credo proprio che anche il presidente della Provincia di Bergamo e i suoi assessori cambieranno l’atteggiamento che hanno avuto sinora e riconosceranno onestamente le inadeguatezze degli interlocutori pubblici delle Ferrovie e di Trenitalia nelle trattative che hanno condotto, senza indugiare in difese partigiane. E che controlleranno i lavori che le Ferrovie devono ancora concludere per correggere gli errori commessi e le disattenzioni avute».