500 dosi di «coca» e 146 di eroina
Bassa, ogni giorno un fiume di droga

Al via la terza campagna di monitoraggio del consumo di stupefacenti nella Bassa Bergamasca: la sua presentazione è prevista mercoledì 19 marzo, alle 11, nella sala consigliare del Comune di Caravaggio. L’iniziativa è dell’Aga.

«I nostri giovani si stanno bruciando il cervello a causa del consumo di droga. E’ necessario che l’opinione pubblica, le famiglie, le agenzie educative se ne rendano conto. E anche la politica che deve andare oltre a sterili dibattiti a proposito di teorie di legalizzazione o di proibizione e mettere in campo più mezzi per la prevenzione, la cura e il contrasto al mercato della droga».

Enrico Coppola, presidente dell’ Aga (associazione genitori antidroga) di Pontirolo Nuovo non usa mezzi termini per spiegare le motivazioni per cui l’Aga, in collaborazione con l’assessorato ai Servizi alla Persona di Caravaggio, all’istituto di ricerche farmacologiche «Mario Negri» di Milano e alla società Cogeide di Mozzanica, stanno per dare il via alla terza campagna di monitoraggio del consumo di stupefacenti nella Bassa Bergamasca: la sua presentazione è prevista mercoledì 19 marzo, alle 11, nella sala consigliare del Comune di Caravaggio.

Attraverso l’analisi delle acque fognarie che da 17 paesi di questo territorio (compreso Cassano d’Adda) arrivano al depuratore Cogeide di Mozzanica, si capirà quanta droga viene consumata dalla sua popolazione di 90 mila abitanti.

I risultati non si prevede saranno incoraggianti visti i numeri dell’attività dell’Aga in continua crescita: nella sua comunità residenziale di recupero sono ricoverate 45 persone; più di 300, invece, sono quelle con problemi di tossicodipendenza che sono seguite a livello ambulatoriale dallo Smi (servizio multidisciplinare integrato) entrato in attività nel 2011. Recentemente inoltre è stato aperto uno sportello di ascolto Aga a Verdello, il secondo dopo quello di Caravaggio attivo dal 2011; di un terzo è prevista l’attivazione quest’anno a Treviglio.

Alla presentazione della campagna di monitoraggio saranno presenti il direttore generale dell’Asl di Bergamo Mara Azzi, Enrico Coppola, il sindaco e l’assessore ai Servizi alla Persona di Caravaggio Giuseppe Prevedini e Augusto Baruffi, Giorgio Rigamonti, presidente di Cogeide, Enrico Davoli e Ettore Zuccato i dottori dell’istituto Mario Negri a cui competeranno le analisi che si basano su un semplice principio: una droga, dopo essere stata consumata, viene in parte escreta attraverso le urine che, assieme alle acque fognarie, raggiungono i depuratori urbani. Il depuratore Cogeide di Mozzanica nel caso della Bassa dove verranno prelevati i campioni che saranno poi analizzati e che, su base scientifica, certificheranno quanta droga viene attualmente consumata sul territorio.

I risultati delle campagne 2009 e 2011 erano stati allarmanti: era emerso che nella Bassa, in quel periodo, si consumavano al giorno 146 dosi di eroina, 515 di cocaina, 258 di anfetamina, 2476 di cannabis per un totale, quindi, di 3.396 dosi giornaliere di droga. L’Aga si aspetta che la terza campagna di analisi non accerterà, purtroppo, un calo di questi dati bensì solo una variazione delle tipologie di stupefacenti consumati: «Deve essere chiaro -conclude Coppola- che questa campagne di analisi non vengono promosse per fini statistici. Servono a dare l’idea sulle reali dimensioni del consumo di droga nella Bassa che sembra quasi ormai non essere più avvertito come un grave pericolo. La realtà, però, è completamente diversa».

© RIPRODUZIONE RISERVATA