Sull'ospedale di Piario un esposto alla Corte dei Conti
In attesa che i consiglieri di maggioranza e quelli di minoranza si mettano d’accordo sull’esito della visita che la Commissione Sanità del Pirellone ha compiuto lunedì 26 gennaio all’Ospedale di Piario, al centro di alcune lamentale da parte dell’utenza per una serie di lavori non ancora ultimati, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Bolognini di Seriate, Amedeo Amadeo, ha fatto sapere che i revisori dei conti dell’Aizneda hanno presentato una relazione alla Regione Lombardia sui costi sostenuti per la realizzazione dell’intervento e un esposto ala Corte dei Conti. Mentre i consiglieri di maggioranza si sono detti soddisfatti delle condizioni operative in cui hanno trovato l’ospedale, quelli di minoranza sono invece andati all’attacco. “Pare evidente - ha commentato il consigliere regionale dei Verdi, Marcello Saponaro - che i problemi delle scorse settimane non dipendono solo dalla chiusura dell’Ospedale di Clusone prima della completa attivazione di quello nuovo di Piario. Se in un ospedale nuovo piove nella sala operatoria evidentemente c’è un problema, grosso, di esecuzione dei lavori. Regione Lombardia deve fare piena chiarezza a questo punto vogliamo sapere cosa esattamente hanno denunciato i revisori dei conti. Per questo ho anche chiesto al Presidente della Commissione Sanità Macconi di fornire a tutti i Consiglieri Regionali bergamaschi e ai membri della Commissione copia dell’esposto dei revisori”. Da parte sua, il consigliere regionale del Pd, Beppe Benigni – si augura che l’ospeda di Piario entri nel più breve tempo possibile nella piena funzionalità a vantaggio delle Comunità della Val Seriana e della Val di Scalve. Annuncio che il Partito Democratico terrà nei prossimi giorni una riunione sul territorio a cui saranno invitati amministratori locali e operatori sanitari per verificare se l’accelerazione che si è avuta in questi ultimi giorni nell’ultimazione dei lavori abbia o meno dato risultati sostanziali. Attendiamo intanto la risposta dell’Assessore regionale alla sanità Bresciani che, rispondendo ad una nostra interpellanza, dovrà dare una valutazione di come è stato gestito il periodo transitorio fra la chiusura dell’ospedale San Biagio e l’apertura del nuovo ospedale Antonio Locatelli. Così come siamo in attesa del giudizio della Corte dei Conti sulla regolarità della contabilità nei lavori appaltati”.