Alla fine di dicembre ha poi chiuso l'ortofrutta della famiglia Mora all'angolo tra via Torquato Tasso e via Pradello, avviato nel 1921: il contratto d'affitto scadeva e non è stato rinnovato. Il negozio dei Mora era un riferimento di qualità ma, come dice Antonio, 68 anni, il più giovane degli undici fratelli Mora, la grande distribuzione si è portata via tanto lavoro e i giovani guardano ad altri mestieri: «È tutto un mondo che sta per finire».
E per un mondo che sta per finire se ne aprono di nuovi come quello rappresentato dall'attività di Roberta Todeschini, 30 anni, che, trasformando la propria passione (dare ad amiche e parenti consigli strategici sugli acquisti da fare) in professione, si è reinventata «personal shopper» e consulente di immagine a disposizione soprattutto dei clienti stranieri che arrivano nella nostra città. Ma cosa fa Roberta? «Organizzo un itinerario tra i negozi, organizzato a seconda delle esigenze del cliente. Niente centri commerciali, si parla di marchi e punti vendita che privilegiano prodotti originali». Roberta ha creato una rete di partner commerciali nel centro di Bergamo (una trentina di negozi) e il suo guadagno è una percentuale concordata con i commercianti che gestiscono i negozi dove i turisti fanno acquisti. Ma il cliente può anche prendere un carnet di spesa, una sorta di abbonamento allo shopping, e lasciare a lei l'incombenza di scegliere e comprare. C'è poi l'attività di consulenza: Roberta organizza cene, feste, fine settimana in beauty farm. E non è finita...
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