Ma non è finita qui e oltre ai treni SOP, ci sarebbero anche i RIT (treni in regolare ritardo), i GEL (treni senza riscaldamento che si effettuano solo nel periodo invernale), i TOR (gli stessi treni senza condizionamento e ventilazione che però si effettuano solo nel periodo estivo), i ROT (treni-rottame con porte guaste, sedili luridi e toilette inavvicinabili), i LUM (treni lentissimi che stanno fermi ad oltranza nelle stazioni perchè il loro orario è enormemente dilatato), i SAR (treni sovraffollati con viaggiatori pigiati come sardine). Con le eventuali combinazioni: «I pendolari, pagando un piccolo supplemento, potranno così utilizzare un bel RIT-ROT (treno in costante ritardo con un paio di vetture e almeno tre porte fuori servizio), da non confondersi con un RIT-TOR (treno estivo con condizionatore guasto, temperatura interna torrida, finestrini sigillati e ritardo imprecisato), o magari un altrettanto originale SAR-LUM (treno che impiega 63' da Milano a Bergamo in cui si viaggia stretti stretti e in piedi) - ironizza un pendolare -. I pendolari aspettano fiduciosi queste innovazioni. Sono certo che saranno ascoltati».
Le lamentele e le mail di protesta dei viaggiatori, del resto, continuano e l'insoddisfazione resta costante. Le motivazioni sono sempre le stesse, come si può capire dai nuovi nomi coniati dai viaggiatori, tra treni vecchi e sporchi, ritardi cronici e viaggi pendolari insostenibili.
I problemi si riscontrano sia sulla direttirce per Milano sia per quella bresciana. «Un commento sulla direttrice 17 Milano-Brescia - scrive un lettore, membro del Comitato pendolari Morengo Bariano -. Il materiale dei treni regionali 10627 di mercoledì e 10612 di giovedì era talmente vecchio, che probabilmente è stato usato direttamente da Darwin in persona. Ma non solo, nel toglierlo dalla cantina, i signori di Trenitalia non hanno neanche pensato a pulire i sedili che facevano oltremodo schifo. Inoltre, sul treno 10612 di giovedì, per non far vedere i sedili sporchi, hanno trovato la solita soluzione in stile Trenitalia: hanno spento le luci sul treno».
E poi ancora ritardi e soppressioni: «Il treno 10627 delle 18.24 (a Lambrate) mercoledì è stato soppresso. Ringrazio Trenitalia per le puntuali scuse rispetto al disagio arrecato, ma preciso che preferirei treni puntuali, puliti e affidabili sia nel rispetto degli orari che nella praticabilità» scive un'altra pendolare, che precisa: «Il treno 10606 in partenza da Morengo-Bariano alle 7.20 giovedì aveva alcune porte interne (circa a metà treno) con evidenti problemi di stabilità. Spero che nei viaggi successivi non siano cadute in testa a nessuno».
Poi c'è un'altra pendolare che segnala: «Il treno 10604 che parte dalla stazione di Morengo/Bariano alle 7.32 ha un ritardo tutti i giorni di 10/15 minuti e quotidianamente nel suo tragitto si ferma 2 o 3 volte. Nessuno però provvede a eliminare il disagio...».
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