Rispetto al 2006, quando Sarti venne confermato senza alcun rivale in lizza, stavolta è competizione vera. E in vista di un evento importante come l'adunata nazionale che tornerà a Bergamo nel 2010 (dal 7 al 9 maggio) dopo 23 anni. Sarti si è sentito in dovere di ricandidarsi proprio «per il lungo lavoro svolto e l'attesa che l'ha accompagnato al fine di ottenere l'adunata a Bergamo». Sonzogni, dal canto suo, si sente ormai pronto per il nuovo compito: «Sono impegnato nell'associazione da ormai 25 anni, prima come capogruppo di San Pellegrino, poi come consigliere sezionale responsabile della Commissione sport, quindi a livello nazionale come consigliere e successivamente come vicepresidente».
Sarà una sfida tra gentiluomini. Certo è che Sarti, all'annuncio della candidatura di Sonzogni, non ha fatto i salti di gioia: «Ne prendo atto - ha commentato -. Gli alpini sanno come decidere. Ho totale fiducia nella loro capacità di scelta».
I preparativi per l'adunata nazionale a Bergamo nel 2010
Intanto è pronta la squadra del Comitato organizzativo che si occuperà dell'adunata del 2010. Un 4-3-3, per dirla in modo calcistico. Quattro rappresentanti nazionali: Nino Geronazzo, consigliere nazionale delegato alla presidenza del comitato, Antonio Arnoldi (consigliere nazionale di riferimento pro tempore), Silvano Spiller (amministratore Ana servizi) e Silverio Vecchio (segretario generale della sede nazionale). Tre soci della sezione orobica: Antonio Sarti (presidente pro tempore), Carlo Macalli e Giorgio Sonzogni. Tre referenti degli enti locali: l’assessore regionale Gianni Prosperini, Giorgio Vavassori per la Provincia e il comandante della polizia locale di Bergamo Virgilio Appiani.
«Il compito del Comitato – sottolinea Antonio Sarti – sarà quello di coordinamento generale, con particolare riguardo ai rapporti istituzionali e alla gestione finanziaria dei contributi economici». Il costo preventivato per la manifestazione e desunto anche da quello delle altre edizioni è di circa 2,5 milioni di euro, ma l’intenzione, come già annunciato, è di risparmiare il più possibile, ricorrendo a sponsorizzazioni e ad altre forme di sostegno, e comunque senza rinunciare a nulla del tradizionale programma. Anzi. L’obiettivo è di arricchirlo ulteriormente, allargando l’orizzonte all’intera provincia con iniziative inedite e con la volontà di promuovere il territorio bergamasco anche dal punto di vista turistico.
Se l’affluenza sarà quella consueta – e i presupposti per un’adunata record a Bergamo non mancano – arriveranno tra le 200 e le 300 mila persone. Proprio in vista di questa grande affluenza sono già state individuate alcune aree d’accoglienza, ma soprattutto è già stato attivato, in collaborazione con Turismo Bergamo, un servizio di prenotazione alberghiera in città e in provincia a tariffe bloccate. Insomma un grande sforzo organizzativo che richiederà la partecipazione di centinaia di penne nere. Non a caso, oltre al comitato, sono stati istituiti 5 gruppi di lavoro con altrettanti responsabili che si stanno già rimboccando le maniche sui temi di accessibilità (Marco Lampugnani), accoglienza (Gianni Torri), eventi (Carlo Macalli ed Ezio Nespoli), servizi e supporti (Giuseppe Bonaldi), varie (Giorgio Sonzogni).
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