Il questore: «La professionalità
degli agenti ha evitato il peggio»

«Ringrazio il personale che è stato in servizio sabato e che ha lavorato in condizioni non facili. Ringrazio anche la polizia locale per l’alta professionalità. Se non ci sono stati problemi di rilievo è anche grazie a loro». Sono le parole del questore di Bergamo, Dario Rotondi, che oggi durante una conferenza stampa ha nuovamente mostrato gli oggetti e le armi sequestrate sabato ai manifestanti del secondo corteo, quello non autorizzato dei centri sociali.

Sul tavolo c'erano fionde e sassi, tirapugni al fianco di passamontagna e caschi, bulloni, cacciaviti con coltelli a serramanico. E ancora biglie e petardoni, aste di legno, portabandiere realizzati con manici di piccone e perfino maschere da sub. Nessun commento in merito: Rotondi ha preferito lasciar parlare i fatti.

«Ci spiace - ha invece detto - per la telecamera danneggiata a un operatore televisivo, ma quando si lavora in certe condizioni purtroppo può succedere. Presenterò personalmente le mie scuse agli interessati».

E tornando a due giorni fa: «Sabato ci sono stati dei disordini, ma non si è trattato di una cosa di così grande rilievo: fra i dimostranti nessuno si è fatto male, fra di noi non ci sono state lesioni di grosso rilievo. Con ciò non voglio ridimensionare il fatto, ma portarlo alle giuste dimensioni».

E per quanto riguarda le indagini: «Faremo un rapporto completo all’autorità giudiziaria, con tutto quello che abbiamo visto. Sarà poi l’autorità giudiziaria a decidere come e contro chi procedere».

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