Ludrigno, basta allarme valanghe gli sfollati sono tornati a casa
I quattordici abitanti di Ludrigno, sfollati dalle loro case per il pericolo valanghe, sono tornati a dormire nelle loro case. È tornata dunque alla normalità la situazione dopo l'allarme scattato dopo la nevicata della scorsa settimana, che aveva depositato, su duemila metri di quota, circa un metro di neve fresca, non amalgamata con quella caduta in precedenza. L'Amministrazione Provinciale di Bergamo aveva chiuso di notte, il giovedì e il venerdì, la provinciale 49 alle porte di Valbondione, nei pressi della valle della Foga, mentre il sindaco di Ardesio, Antonio Delbono, aveva deciso per lo sgombro di quattordici abitanti della contrada di Ludrigno. Le loro case infatti si trovano sulla direttiva di «marcia» del ramo secondario dell'enorme valanga che, dai pendii del Monte Secco, precipita a valle lungo il canale del Vendulo e che in passato ha causato morti e danni alle abitazioni. Già da sabato scorso comunque la strada per Valbondione è stata completamente riaperta e da lunedì è stata revocata l'ordinanza di sgombro. Sabato scorso, un volo di ricognizione degli esperti con elicottero sullo scenario della valanga, aveva permesso di rassicurare tutti.