Dal sole luce pulita
e meno cara per i Comuni

Una bolletta della luce «alleggerita» di 4.000 euro, quasi un 6% di risparmio sui 70.000 euro totali che sborsa annualmente il Comune di Ponteranica. A consentire la riduzione sarà la filiera di pannelli fotovoltaici, inclinati verso Sudest, installati sui tetti della scuola elementare «Lorenzo Lotto», che a pieno regime renderanno il plesso scolastico autosufficiente dal punto di vista del consumo di corrente elettrica. La potenza di 19 kilowatt sprigionata dall'impianto (è prevista una produzione annuale di 24.000 kilowattora) terrà abbassato sul pulsante «off» il circuito tradizionale dell'approvvigionamento elettrico.

«Abbiamo aderito come ente al Cev (Consorzio elettrico veneto) - spiega l'assessore ai Lavori pubblici, Cesare Cremaschi - che riunisce circa mille Comuni italiani, e questo ci ha permesso di prendere parte a un progetto denominato "Mille tetti fotovoltaici su mille scuole". Un'iniziativa supportata anche da un significato etico poiché, accanto alla produzione "in casa" dell'energia, c'è un preciso obiettivo di salvaguardia ambientale».

Sulla falsariga di Ponteranica si sono mosse le amministrazioni di Boltiere, Cividate al Piano e Osio Sopra mentre Levate si è dimostrato interessato al progetto come conferma Barbara Grimani, responsabile comunicazione del Cev. In pratica gli incentivi promossi dallo Stato (il cosiddetto Conto Energia) a favore dei Comuni per la realizzazione di impianti che utilizzano l'energia rinnovabile vengono ceduti al Cev che si fa carico di costruire l'impianto, garantirne la manutenzione e fornire ulteriori servizi aggiuntivi. Anche Boltiere, spiega il sindaco Giovanni Testa, ha provveduto all'installazione dei pannelli fotovoltaici sulle scuole elementari di via Dante: «Questo ci permetterà di coprire interamente il fabbisogno della struttura».

 Boltiere è socio del Cev da tre anni: «Essendo un consorzio pubblico formato da tanti enti garantisce un significativo peso contrattuale, rispetto a un singolo Comune, quando ci si confronta con i fornitori di energia elettrica in una realtà di libero mercato come quella che si è configurata all'inizio del Terzo millennio». Un'opportunità sfruttata (pur senza aderire al progetto dei pannelli fotovoltaici) anche dai Comuni di Calcio, Castelli Calepio, Covo, Grumello del Monte, Martinengo, Pedrengo e Sorisole.

Tutti i dettagli su L'Eco di bergamo del 16 marzo 2009

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