Primi testimoni al processo Kristel
Prossima udienza a dicembre

Dopo l'udienza di smistamento del 25 febbraio scorso, è iniziato mercoledì 6 maggio il processo per la morte di Kristel Marcarini, la ragazza di 19 anni di Clusone che il 18 aprile 2008 è deceduta dopo aver ingerito una pasticca di ecstasy mentre si trovava al Fluid di Orio.

Durante l'udienza sono satti ascoltati i genitori, due amiche della ragazza e i carabinieri che erano intervenuti nel locale notturno la sera del fatto. Al via la ricostruzione della serata durante la quale la ragazza si è sentita male, il processo è stato aggiornato al prossimo 16 dicembre quando saranno ascoltati altri testimoni.

A processo il lecchese accusato di aver ceduto la pillola: Maurizio Piazza, 23 anni, è agli arresti domiciliari a Olginate dove vive coi genitori. I reati ipotizzati nei suoi confronti sono spaccio di droga aggravato dal fatto di averla ceduta a una minorenne (l'amica di Kristel) e morte in conseguenza di altro reato. Con Piazza alla sbarra comparirà anche Antonino Romano, di Calolziocorte, che è però accusato solo di alcuni episodi di spaccio.

Kristel Marcarini, studentessa e promessa dello sci bergamasco, aveva accusato un malore dopo aver passato la notte fra il 12 e il 13 aprile alla discoteca Fluid di Orio: era morta in ospedale il 18 aprile. Romano e Piazza erano stati rintracciati all'indomani del decesso della ragazza. I due hanno sempre negato gli addebiti, ma col tempo le loro versioni hanno preso strade divergenti. In particolare, Romano nelle scorse settimane ha reso delle dichiarazioni spontanee davanti agli inquirenti raccontando che lui e Piazza da almeno un paio di mesi erano dediti nei fine settimana allo spaccio di ecstasy. Secondo le ultime rivelazioni del giovane di Calolzio, Piazza ogni weekend lo avrebbe rifornito di 50 pasticche che lui avrebbe provveduto a spacciare in vari locali. Anche il ventitreenne di Olginate, stando sempre al racconto di Romano, avrebbe venduto droga nelle discoteche.

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