Gleno, il Nuovo Polo Geriatrico
una struttura con 120 posti

Una struttura autonoma d’eccellenza di 120 posti letto, dedicata specificamente alle attività di riabilitazione. Così sarà il Nuovo Polo Geriatrico, che troverà casa nel Nuovo Gleno, ad ovest del compendio delle Nuove Residenze Sanitario Assistenziali di via Gleno. La presentazione è avvenuta a Palazzo Frizzoni: ad illustrare il progetto il sindaco Roberto Bruni, il presidente della Fondazione Maria Ausiliatrice Miro Radici e il presidente della Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati per la Salute dei Fanciulli Aldo Ghilardi.

Il Nuovo Polo Geriatrico comprenderà un’area ad alta intensità di cura per soggetti in stato vegetativo; un’area ad alto contenuto riabilitativo che offra la presa in carico non solo dell’aspetto neuromotorio ma anche dell’aspetto cognitivo; un’area per pazienti in condizione di fragilità con medio/bassa attività assistenziale e riabilitativa, debitamente supportate, in ogni caso, da attività diagnostiche e tecnico riabilitative ottimali.

La realizzazione di questo vero e proprio Polo Geriatrico Riabilitativo per la Città di Bergamo è il risultato dell’attività di negoziazione, intercorsa negli ultimi anni, tra la Fondazione Maria Ausiliatrice, la Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati per la Salute dei Fanciulli e la società Italcementi SpA, supportate, in ogni istante, dal Comune di Bergamo, nella persona del Sindaco Roberto Bruni e dell’ Assessore alle Politiche Sociali Elena Carnevali. Il Polo Geriatrico Riabilitativo sarà infatti realizzato attraverso una particolare forma di donazione e, cioè, tramite una “donazione modale”.

Tutto ha inizio negli anni ’70 quando la società Italcementi SpA deliberava una donazione di immobili, facenti parte delle Colonie Bergamasche di Celle Ligure/Varazze, a favore dell’allora IPAB Opera Bergamasca per la Salute dei Fanciulli che, per diversi motivi, non venne in realtà mai formalizzata. Nel frattempo, nel 2004, con l’avvento della nuove norme regionali, l’allora IPAB Opera Bergamasca per la Salute dei Fanciulli si trasformò in Fondazione (anche per la fusione con due altri IPAB presenti sul territorio), dando così origine all’attuale Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati per la Salute dei Fanciulli che, ereditando gli scopi statutari delle tre ex IPAB, incominciò a muovere i primi passi e a pianificare nuovi progetti sociali, culturali e socio assistenziali. Ciò nonostante, la società Italcementi S.p.A. non rinunciò comunque al suo impegno alla donazione tanto che, dopo aver ricercato, con la collaborazione della Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati per la Salute dei Fanciulli, le più idonee modalità con cui dar esecuzione all’allora promessa di donazione, si è adoperata, congiuntamente con il Comune di Bergamo e con la stessa Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati per la Salute dei Fanciulli a ricercare un progetto sociale e/o socio-assistenziale di ampio respiro per la collettività cittadina che, alla fine, nell’ambito delle priorità del “territorio” segnalate dall’Amministrazione Comunale, è stato individuato nel Nuovo Gleno. Una volta esaminato il progetto del Nuovo Gleno, la Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati per la Salute dei Fanciulli, anche quale prossima beneficiaria della donazione di Italcementi SpA., ha così dato seguito ad un accordo con la Fondazione Maria Ausiliatrice, attualmente gestore della Casa di Ricovero “Gleno”, che si traduce nell’impegno a costruire l’edificio da destinare al Polo Geriatrico Riabilitativo. A seguito della vendita del compendio immobiliare ex Colonie Bergamasche, di proprietà in parte Italcementi SpA e, in parte, della Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati per la Salute dei Fanciulli, la società Italcementi SpA si è infatti impegnata a donare a quest’ultima quanto andrà a ricavare dalla vendita dei propri beni immobili. Per il tramite della medesima vendita immobiliare e in forza della predetta donazione da parte di Italcementi SpA, la Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati per la Salute dei Fanciulli, ha quindi assunto la decisione di costruire, nell’ambito del Nuovo Gleno, il Polo Geriatrico Riabilitativo, coprendo il costo di tale opera fino alla cifra di 15,5 milioni di Euro, oggi stimata da parte dei tecnici della Fondazione Maria Ausiliatrice. Previa messa a disposizione in diritto di superficie dell’area, tramite le opportune procedure amministrative, la Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati per la Salute dei Fanciulli potrà quindi dar corso all’inizio dei lavori già dal mese di settembre 2009, parallelamente alla realizzazione degli altri comparti del Nuovo Gleno da parte della Fondazione Maria Ausilitarice, così che, una volta ultimato l’edificio da destinarsi a Polo Geriatrico Riabilitativo, sarà concesso in uso, a titolo gratuito, alla Fondazione Maria Ausiliatrice. Dopo un decennio di grave crisi economica del Gleno si sono pertanto costruiti, negli ultimi anni, tutti i presupposti per assicurare alla Città di Bergamo una nuova struttura di eccellenza, rappresentata dal Nuovo Gleno, a testimonianza dell’efficace collaborazione tra pubblico e privato. La decisione di Italcementi S.p.A e Fondazione Azzanelli Cedrelli Celati per la Salute dei Fanciulli di donare a Bergamo il Polo Geriatrico Riabilitativo è un ulteriore prova, quasi a significare che di fronte a problematiche di importanza strutturale per il tessuto sociale e socio-assistenziale della città, anche gli operatori privati sono disposti a investire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA