Orio, sosta solo di 8 minuti
E per i parcheggi è caos

Caos parcheggi e navette in rivolta: all'aeroporto la nuova regolamentazione della sosta breve, tramite un sistema di sbarre e ticket, non piace proprio agli addetti dei parcheggi privati che gravitano attorno allo scalo e trasportano i viaggiatori con appositi pulmini.

Anche per loro infatti, come per chi accompagna in auto o moto parenti e amici, vale la regola per cui i primi otto minuti di sosta sono gratuiti, poi scatta il pagamento alla macchinetta (50 cent ogni 12 minuti, tariffa minima un euro).

«Le sbarre hanno creato una gran confusione - dice un «navettista» della società Park to Fly -. In certi orari, se c'è un po' di fila, non si ha il tempo materiale di entrare, lasciare passeggeri e bagagli e uscire. E se il parcheggio è pieno, la sbarra si blocca, formando code».

Un certo spaesamento però regna anche tra gli automobilisti: molti all'arrivo in aeroporto cercano di evitare l'ingresso nell'area a pagamento «scaricando» il parentado all'ingresso dello scalo o infilandosi sulla stretta corsia che conduce ai parcheggi di lunga permanenza. Escamotage che rischiano di intasare la circolazione, per non parlare di chi si ferma addirittura, quattro frecce lampeggianti, lungo la strada di accesso all'aeroporto per attendere viaggiatori in arrivo.

Da segnalare che, come scrive anche un lettore, le tariffe della sosta breve sono indicate solo su un cartello all'ingresso, e che la gratuità dei primi otto minuti di sosta non è riportata sulla segnaletica.

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