Quarantuno indagati
per il corteo di Forza Nuova

La questura di Bergamo ha denunciato a piede libero 41 persone, tra cui sei minorenni, e una decina di minorenni che lo scorso 28 febbraio, parteciparono ad una manifestazione organizzata nel giorno dell'inaugurazione della sede di Forza Nuova in via Bonomelli.
Gli indagati, tutti appartenenti a movimenti di estrema destra, sono stati riconosciuti attraverso immagini e fotografie scattate dagli agenti della Questura durante il corteo. Oltre a una decina di bergamaschi, anche giovani del Veneto, dell'Emilia Romagna, della Lombardia e della Svizzera. Gli indagati devono rispondere - a vario titolo - di manifestazione non autorizzata, travisamento, uso di bastoni e caschi, apologia del fascismo (saluto romano).

L'indagine era scaturita subito dopo la manifestazione e gli scontri con alcuni gruppi dei centri sociali. La questura aveva denunciato 57 giovani dei centri sociali, due dei quali arrestati. Nel frattempo era scattato il lavoro di indagine sulle foto e sui filmati girati dalla Questura. I filmati era stati inviati a tutte le questure di altre città italiane, nelle qauli risiedono gruppi di attivisti dell'estrema destra, per l'identificazione delle persone. Un lavoro certosino che ha poi portato alla notizia di reato per 41 persone. Il rapporto della Questura è stato così presentato alla Procura della Repubblica di Bergamo.

Da parte sua, il sindaco di Bergamo, Roberto Bruni, ha commentato: «Esprimo la mia soddisfazione perché, come più volte auspicato, le indagini portate avanti dalla Questura di Bergamo volte all’identificazione di coloro che hanno partecipato il 28 febbraio al corteo di Forza Nuova, si sono concluse in tempi relativamente brevi. Auspico che la giustizia faccia ora il suo corso con celerità».

Anche il coordinamento regionale di Forza Nuova (a firma di Luca CAstellini) e la segreteria provinciale (a firma di Dario Macconi) ha diffuso un comunicato stampa sui risultati della chiusura delle indagini nel quale si afferma tra l'altro che «nessuno dei nostri militanti ha ricevuto nessuna notifica in merito all'apertura o chiusura di indagini e, fino ad ora, gli unici realmente denunciati per la giornata del 28 febbraio scorso stanno, come ben tutti sanno, tra le file dei sedicenti antifascisti. Forza Nuova, tornando sui fatti del 28 febbraio, ribadisce che solo l'esemplare comportamento dei propri militanti, ha potuto evitare che quella giornata degenerasse in veri e propri scontri di piazza grazie a chi gli scontri li ha voluti ha tutti i costi e ne sta pagando giustamente e tutt'ora le conseguenze giudiziarie e politiche».

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