L'Aribi ai futuri amministratori:
elevare al 12% gli spostamenti in bici

Nei prossimi cinque anni - nel periodo in cui resteranno in carica le amministrazioni che usciranno dalle prossime elezioni - è possibile raggiungere l'obiettivo che almeno il 12% di tutti gli spostamenti quotidiani venga effettuato in bicicletta. Lo sostiene l'Aribi, l'Associazione per il rilancio della bicicletta di Bergamo: un risultato che, a parere dell'associazione, si può raggiungere rimuovendo gli elementi che ostacolano i ciclisti e utilizzando al meglio strade, banchine e anche i marciapiedi esitenti.

È quanto si legge nel «Manifesto Aribi 2009 - per un territorio provinciale ciclabile e vivibile», reso noto oggi. Aribi si era mossa già in occasione delle elezioni del 2004, chiedendo ai candidati interventi per la ciclabilità diffusa e sicura.

Ora non solo rilancia le sue proposte, ma coglie anche l'occasione per «compiacersi di quanto è stato fatto». Un apprezzamento particolare è andato all'«impegno dell'amministrazione provinciale di Bergamo, che ha incentivato tratti primari di percorsi ciclabili (valli Seriana e Brembana in particolare) e l'emanazione di provvedimenti di pianificazione indirizzati alla diffusione del sistema ciclabile provinciale.

Aribi chiede ai candidati di oggi di assumersi l'impegno pubblico di promuovere la realizzazione di una precisa serie di proposte. Si tratta di una dozzina di punti fra i quali spiccano, per esempio, l'attivazione di rilevazioni biennali del traffico ciclabile, l'attivazione di dorsali ciclabili Est-Ovest che colleghino i percorsi delle valli e i quelli dei laghi. E ancora: sollecitare le aziende pubbliche e private che hanno un mobility manager a razionalizzare gli spostamenti casa-lavoro con sostenuto utilizzo della bicicletta; istituire la consulta provinciale per la sicurezza stradale prevista dal Piano nazionale per la sicurezza stradale.

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