Accoglienza, progetto
pilota a Bergamo

È nata ufficialmente l'Associazione «Famiglie per l'accoglienza» della provincia di Bergamo. L'Associazione, presente a livello nazionale e con sedi regionali, inizia i primi passi verso realtà provinciali.

Bergamo è, di fatto, un progetto pilota: «Abbiamo deciso, insieme ai vertici nazionali e regionali, questo passo per rispondere meglio alle esigenze dei diversi enti locali che si rivolgono a noi» spiega la presidente delle Famiglie per l'Accoglienza di Bergamo, Luisa Galassi Minelli.

È l’unica realtà provinciale che ha fatto questa scelta anche per poter aderire autonomamente ai diversi progetti locali di aiuto ai minori in difficoltà. Famiglie per l'Accoglienza rappresenta nella nostra provincia una realtà di 150 nuclei familiari o che fanno esperienza di affido,adozione, ospitalità brevi o che stimano e sostengono quello che altri vivono in prima persona.

Sentirsi accolti e amati - spiega un comunicato - è un’esperienza indispensabile per la crescita integrale di una persona e la famiglia è il primo ambito naturalmente accogliente. Spesso si tratta di minori in difficoltà segnalati dai Servizi Sociali o dal Tribunale dei Minori.

La nascita della sede locale di Famiglie per l'Accoglienza è stata ufficializzata nei giorni scorsi in un incontro a cui hanno partecipato settanta famiglie con i rispettivi figli (molti dei quali in affido), presieduto dal presidente Luisa Galassi Minelli e dal vicepresidente Giovanni Covili.

«Penso con gratitudine alla nostra realtà – ha spiegato Luisa Galassi Minelli - tra noi ci sono famiglie adottive, affidatarie, famiglie disposte ad accogliere per un periodo breve degli estranei, altre che hanno in casa gli anziani e altre ancora cosiddette "normali" che stanno con noi perché aiutate ad avere un rapporto più vero nella coppia e con i figli oltre a persone che danno del tempo gratuitamente per servire , dal punto di vista organizzativo, la nostra compagnia».

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