Bergamo-Milano, treni sporchi
La protesta di un pendolare

In redazione ci è arrivata una lettera per email che pubblichiamo. È l'ennesima lamentela di un pendolare che deve combattere e mangiarsi il fegato quotidianamente con i disservizi e le lacune dei treni regionali che servono la nostra città.

Sono uno dei 20.000 pendolari che quotidianamente si spostano per lavoro da Bergamo a Milano. Vi scrivo per mostrarvi in quale stato ci troviamo costretti a viaggiare. I tempi di percorrenza sono aumentati, prima in 50 minuti si arrivava a Milano, ora ci vuole almeno un'ora (per 50 km di percorso!) perché i treni fermano in tutte le stazioni tra Milano e Bergamo, in quanto la Regione Lombardia non vuole mettere soldi per pagare nuovi servizi a Trenitalia.

Inoltre l'abbonamento è aumentato, è arrivato a 67 euro al mese e Trenitalia non rimborsa nemmeno più i bonus relativi ai ritardi perché la Regione non ha stipulato il nuovo contratto di servizio. Vi invio le fotografie che ho scattato sul treno 2617 delle 11.10 da Milano Centrale a Bergamo, a testimonianza della sporcizia dei treni su cui viaggiamo. Non solo sono vecchi, pieni di graffiti e senza aria condizionata (chissà se quest'estate ci scapperà il morto, con il caldo che farà gli anziani non so come faranno), i sedili sono zozzi (ci sono chiazze strane, come potete vedere dalle foto) e ricoperti di ruggine che è colata dal tetto del treno, in quanto i finestrini sono stati lasciati aperti quando piove.

Soffro di allergia agli acari e ogni volta che prendo il treno sto male. Ci sono poi tre nuove stazioni (Stezzano, Levate e Arcene) completamente finite e pronte per l'uso, ma non si ferma nessun treno perché la Regione non paga Trenitalia. Andate voi stessi a guardare i treni delle 11,10 da Milano Centrale a Bergamo o il 18,32 da Milano Lambrate, sono treni su cui avreste schifo a sedervi.

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