Bergamo, per il 2% dei fumatori
la prima sigaretta sotto i 10 anni

I dati, soprattutto quelli relativi alla Bergamasca, sono allarmanti. Il fumo è sempre più una dipendenza che colpisce la terra orobica e le sue conseguenze sono preoccupanti. A sottolineare il problema è ancora una volta l'Asl di Bergamo che, in occasione della Giornata mondiale senza tabacco che ricorre per tradizione domenica 31 maggio, fornisce alcuni numeri sui fumatori bergamaschi e sul numero di decessi annui attribuibili proprio al fumo.

I NUMERI
Ma partiamo dai numeri forniti dall'Asl. Mentre infatti il numero di decessi per tumori legati al fumo si attestano in Italia al 16-17% dei decessi totali nazionali, nella Bergamasca la percentuale si attesta a un preoccupante 22%. In più, su 8.900 decessi totali l'anno sul nostro territorio, il numero medio l'anno di morti per patologie legate al fumo (da neurisma a cardiopatie, fino a tumori) sono 1904.
Inoltre una recente ricerca realizzata dalla Lega italiana per la Lotta contro i tumori, la Doxa e l'Istituto Mario Negri ha evidenziato come nel 2008-2009 sia crollato l'effetto Sirchia, con una crescita dei fumatori e un abbassamento dell'età della prima sigaretta. A Bergamo, infine, il 2% dei fumatori ha provato la sua prima sigaretta a dieci anni.

LE INIZIATIVE
Anche Bergamo organizza una serie di iniziative per la Giornata mondiale senza tabacco. L'attenzione è focalizzata sulle «avvertenze sanitarie sul tabacco» poste sui pacchetti di sigarette e sabato 30 maggio, in collaboraizone con i Riuniti di Bergamo, è previsto uno stand informativo nell'atrio dell'ospedale dalle 9.30 alle 11.30 e in via XX Settembre domenica 31 dalle 10 alle 18.
Iniziative anche in provincia: a Trescore attività di promozione e sensibilizzazione nelle scuole medie e superiori; a Verdello distribuzione di materiale informativo negli ambulatori e presso il Centro salute della donna e a San Pellegrino, in occasione della manifestazione «Dieci ore di sport e solidarietà», distribuzione di materiale informativo.