Il 18 giugno la prova Invalsi
per l'esame di terza media

Giovedì 18 giugno i 10.649 studenti di terza media bergamaschi, come i compagni di tutta Italia, sosterranno il test nazionale, la prova predisposta dall’Istituto nazionale di valutazione che quest’anno per la prima volta, dopo la sperimentazione dello scorso anno, entrerà nella valutazione finale dell’esame in una misura variabile dal 5 al 10% secondo le scelte autonome delel scuole.

Il testo consiste in una cinquantina di domande in due fascicoli, uno per italiano e uno per matematica. C’è un’ora di tempo per ciascuna sezione più un quarto d’otra di pausa. I ragazzi risponderanno a domande sulla comprensione del testo e la grammatica e su numeri, forme rapporti e vlaori per matematica.

Il taglio del test è sul problem solving e non è ammesso l’uso di dizionari e calcolatrici. Il test sarà poi valutato con griglie standard e ciascuna scuola avrà per la prima volta uno strumento per autovalutarsi oltre che a concorrere alla valutazione complessiva della qualità del primo ciclo della scuola nazionale.

Il significato del test riguarda perciò più gli insegnanti degli studenti, perché fa emergere il livello di apprendimento fatto raggiungere e l’esistenza di un metodo di lavoro trasmesso allo studente. Lo scorso anno in alcune regioni del sud gli studenti furono aiutati dai docenti.

L’utilizzo di metodi statistici corretti fece emergere l’anomalia e quest’anno sono state prese precauzioni perché lo svolgimento sia corretto. Dopo la prova nazionale gli esami proseguiranno con lgi scritti irmanenti e gli orali. Il voto definitivo sarà in decimi e lo studente promosso avrà il “Diploma di licenza conclusiva di primo ciclo di istruzione”. L’esame di terza media infatti è la prima e unica prova formale che lo studente affronta in otto anni di scuola, essendo abolito l’esame di quinta elementare.

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