Operazione antipedofilia online
9 indagati anche in Bergamasca

Perquisizioni anche a Bergamo, e nove indagati a piede libero fra la nostra città e la provincia, nell'ambito dell'operazione contro la pedofilia online che ha portato, in tutto il Paese, all'arresto di 14 persone e all'avvio di indagini su altre 253. L'operazione «Smasher» contro l'acquisto su internet e la detenzione di materiale pedo-pornografico compiuta dalla polizia postale ha toccato ben 68 città.

Il reato contestato anche ai nove bergamaschi è quello di detenzione di immagini pedopornografiche. La polizia postale di Bergamo ha effettuato perquisizioni nelle abitazioni degli indagati, sequestrando computer e cd che ora devono essere visionati per valutare che tipo di materiale contengono per chiarire la posizione e le effettive responsabilità degli indagati.

I nove bergamaschi – fra loro anche pensionati e persone di mezza età – così come tutti gli altri sono stati individuati perché avevano scaricato materiale da un sito internet tedesco che conteneva immagini di minori. La perquisizioni in terra orobica sono state eseguite a Bergamo, Albano, Albino e Paladina.

Le indagini sono state svolte dal compartimento della Sicilia orientale della polizia postale e coordinate dal procuratore aggiunto di Catania Marisa Scavo e dal sostituto Antonella Barrera. I quattordici arrestati sono stati trovati in possesso di video particolarmente violenti e cruenti di pornografia infantile.

Buona parte delle immagini erano state scaricate da un sito il cui server è in Germania. Le investigazioni sono state compiute con il coordinamento del Centro nazionale di contrasto alla pedo-pornografia online di Roma e la collaborazione della Polizia federale tedesca.

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