Ghisalba, sagrista volontario
muore a 18 giorni dalla caduta

E' morto a 18 giorni dall'incidente, Renato Maffi, il sagrista volontario di Ghisalba, caduto l'8 giugno mentre stava collocando alcuni paramenti sacri davanti alla facciata della chiesa parrocchiale di San Lorenzo. Il 54enne, sposato, padre di due figli, da circa tre anni prestava servizio volontario nella parrocchia. Lunedì 8 giugno era impegnato in alcuni lavori all'esterno della chiesa, su una scala. Ad un certo punto, ha perso l'equilibrio ed è caduto rovinosamente a terra, procurandosi la frattura di tre vertebre e di una clavicola.

Subito dopo, era stato trasportato al Policlinico San Marco di Zingonia dove è stato ricoverato in reparto. Nonostante le ferite, non pareva comunque in pericolo di vita. Dopo il 14 giugno, le sue condizioni di salute  sono tuttavia peggiorate e il 21 giugno l'uomo - che ha accusato gravi problemi di respirazione - è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Da allora non si è più ripreso. Renato Maffi è morto questa mattina - venerdì 26 giugno - attorno alle 9,30. La notizia ha destato profonda commozione e sgomento nella parrocchia, dove Maffi era particolarmente conosciuto e stimato per la sua attività di volontario.

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