All'indomani dell'approvazione definitiva del nuovo pacchetto sicurezza con le norme sull'immigrazione, che introducono il reato di clandestinità, a Bergamo è già panico tra gli immigrati. Badanti, in primo luogo: si calcola che siano 13 mila, e quasi tutte lavorano in nero e non hanno quindi permesso di soggiorno. «Arrivano a chiederci che ne sarà di loro, temono di essere mandate via», dicono dalla Comunità Ruah, struttura d'accoglienza per stranieri a Bergamo.
Così anche alla Caritas diocesana, che stima siano almeno 25 mila gli immigrati irregolari (e quindi a rischio clandestinità) nella Bergamasca. Intanto, mentre all'Ufficio diritti Cgil parlano di «norme che assimilano l'idea di clandestino uguale criminale», Gigi Petteni, segretario regionale Cisl Lombardia, dichiara: «Legge sbagliata. Subito una mobilitazione».
E la Rete 28 marzo, di associazioni di stranieri e italiani di Bergamo, si riunirà lunedì.
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