Ruba libro e si scrive una dedica
Arrestato ai «Riuniti» ladro in corsia

Non era la prima volta che si intrufolava nelle camere di degenza dei «Riuniti» di Bergamo, ma questa volta ci ha messo anche della fantasia pur di non essere accusato di furto. È finito in manette il 46enne di Chignolo d'Isola, con precedenti per furto, che domenica 12 luglio alle 20,30 ha tentato di rubare un cellulare dal cassetto di un paziente senegalese ricoverato nel reparto di Nefrologia dell'ospedale bergamasco.

L'uomo è entrato nella stanza e, incurante della presenza del malato fermo a letto sotto flebo, gli ha aperto il cassetto prelevando il telefonino. Il senegalese lo ha però bloccato e ha iniziato a urlare per chiamare aiuto. Il ladro è riuscito a scappare, rifugiandosi nel reparto di Neurologia. Qui ha rubato un libro dal cassetto di un altro paziente che si trovava nella stanza, vicino alla finestra, e che ha tentato invano di bloccarlo.

Il ladro è quindi scappato con il romanzo in mano - l'ultima pubblicaizone di Giorgio Faletti - e ha lasciato l'ospedale scavalcando la recinzione da via XXIV Maggio, in prossimità della Camera mortuaria. Lì però la polizia - avvisata dall'ospedale - lo ha fermato e arrestato: sul libro il ladro aveva avuto il tempo di scriversi pure una dedica per far passare il volume come di sua proprietà, ma gli agenti hanno trovato tra le pagine un biglietto da visita del paziente che aveva denunciato il furto e che il malato usava come segnalibro.

Le manette sono quindi scattate con l'accusa di tentato furto e furto. Il 46enne è stato processato in direttissima e difeso dall'avvocato Michelle Vavassori: l'arresto è stato convalidato con divieto di dimora a Bergamo e il processo rinviato a ottobre su richiesta della difesa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA